Ancora in corso degli accertamenti da parte del Ministero pubblico per chiarire la prassi seguita all'istituto privato Fogazzaro di Breganzona
Ieri, da noi interpellato, il Ministero pubblico stava ancora valutando la situazione e non rilasciava informazioni circa un’eventuale apertura di un incarto. La situazione, oggi, non è mutata. Stando a quanto appurato dalla 'Regione', sono infatti ancora in corso gli accertamenti della magistratura per chiarire la prassi seguita all'istituto privato Fogazzaro di Breganzona. Accertamenti che potrebbero comportare l'apertura di un'inchiesta volta a far luce sulle modalità di acquisizione della maturità in una scuola napoletana da parte di alcuni allievi dell'istituto.
I fatti erano stati rivelati giovedì scorso dalla trasmissione 'Falò. Firmato dal giornalista Gianni Gaggini il servizio ha riportato a galla, dopo due articoli pubblicati la scorsa estate da ‘20 Minuti’, la ‘strana’ pratica dell’Istituto Fogazzaro di Breganzona di dipendere da una scuola con sede nella provincia di Napoli, a Pomigliano d’Arco, per gli esami di maturità.
La prassi è oggetto di un'inchiesta amministrativa avviata dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (Decs). In Italia la magistratura indaga da tempo. E ora, stando alla Rsi, anche quella ticinese ha deciso di andare a fondo. Al momento non è dato sapere quali siano le ipotesi di reato. In base agli elementi noti, è ipotizzabile un'inchiesta per conseguimento fraudolento di una falsa attestazione (articolo 253 del Codice penale).
Ieri alle 11 gli allievi dell'istituto 'Fogazzaro' che frequentano il quinto anno hanno lasciato l’aula, in ossequio all'ordine del Cantone che ha intimato la sospensione delle lezioni per gli studenti che si stanno preparando in vista degli esami di maturità. La misura resterà in vigore almeno fintanto che non sarà concesso l'effetto sospensivo a un eventuale ricorso contro la decisione del Decs ventilato dai vertici dell'istituto.