Novaggio, un taglio laterale alla gola della 60enne morta

Sono giunti in redazione ulteriori dettagli sulla donna trovata morta a Novaggio, in circostanze che inizialmente lasciavano presumere l'intervento di terzi: si tratta di una 60enne, ancora attiva professionalmente come segretaria; viveva col marito in una delle 3 casette a schiera, al confine con Curio. Secondo nostre fonti, le altre due abitazioni sono occupate da parenti. «Era sempre gentile, distinta e curata – racconta alla 'Regione' un compaesano –, una donna in gamba. Aspettava di andare in pensione per godersi la casa. Siamo sotto choc».

Da quanto riferito dalla Rsi, sarebbe stato il marito ad allertare la Polizia.

Il corpo è stato rinvenuto questa mattina verso le 11 nella cantina-lavanderia della villetta acquistata tre anni fa, trasferendosi da un altro paese malcantonese. Poco prima, dei vicini hanno sentito delle grida provenire dalla casa. Il cadavere della donna presenta una ferita laterale sul collo, informa la Polizia cantonale in una nota; confermato il ritrovamento di un coltello sul luogo del crimine. Le iniziali indiscrezioni – secondo cui l'arma fosse stata trovata conficcata nella gola della vittima – sono state smentite dalla Polizia. La donna era conosciuta e apprezzata, anche per questo sul posto è presente il Care Team Ticino per fornire assistenza psicologica.

Gli inquirenti sono sul posto per effettuare gli accertamenti del caso. Anche la Polizia scientifica è giunta nella casa del Comune malcantonese per stabilire le modalità ed eventuali responsabilità di una o più persone nella morte della donna. Per il momento gli inquirenti stanno ricostruendo la dinamica dei fatti, interrogando i familiari; non si esclude nessuna pista: dall'omicidio al suicidio. Attualmente, è in corso l'autopsia. L'inchiesta è seguita dal procuratore pubblico Claudio Luraschi.

Dalle fotografie scattate sul posto (si veda la sequenza, anche video), si vedono gli agenti di polizia alle prese con i rilievi e accertamenti.