Luganese

Aumenta la popolazione di Paradiso

Alla fine del 2018 c'erano 117 persone in più rispetto all'anno precedente. Cresciute pure le nascite a 42 unità (8 in più)

(Ti-Press)
17 gennaio 2019
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I nuovi dati sullo stato della popolazione nel Comune di Paradiso per il 2018 mettono in evidenza che al 31 dicembre 2018 il Comune contava complessivamente 4907 persone di cui 4298 residenti stabili. Nel 2017 il totale era di 4181, dunque un aumento di 117 abitanti. Le donne sono in totale 2413 e gli uomini 2494, mentre la fascia d’età più rilevante è quella tra i 50 e i 54 anni, con 404 persone.

Gli attinenti di Paradiso sono 638 (+13 rispetto al 2017), altri Ticinesi 733, i Confederati domiciliati 420, gli Svizzeri per soggiorno lavoro 46 e per vacanze 137. Gli stranieri domiciliati sono 1192 (+45) e i dimoranti 1315 (+47), mentre gli stranieri in soggiorno di lavoro o studio 89 (-30) e per vacanze 337.

In totale, nel 2018 gli abitanti con cittadinanza svizzera erano 1974 (nel 2017 erano 1970, +4) gli stranieri, invece, in prevalenza italiani, con 2933 aumentano di 47 rispetto al 2017, quando erano 2886. Nel 2018 sono state 23 le naturalizzazioni (+3 rispetto al precedente anno).

Un dato che si evidenzia è il totale degli arrivi in un anno di 1200 rispetto ai 1052 del 2017 (+148) con un totale delle partenze di 1149 (1004 nel 2017, +145). Le nascite nel 2018 sono state 42 (+8). I matrimoni sono stati 25 (+5) e i decessi 47 (-1).  

Al 31 dicembre 2018, gli appartamenti occupati erano 2675 contro i 2632 del 2017 su un totale di 3056 (erano 2966 nel 2017) di cui 381 risultavano liberi (334 nel 2017). Va anche notato come il totale degli appartamenti a uso commerciale occupati nel Comune a fine 2018 sia di 431 unità, rispetto ai 416 del 2017.  

I dati relativi alla popolazione costituiscono una descrizione quantitativa dell’evoluzione della società e hanno storicamente un ruolo rilevante nell'ambito della statistica pubblica, per aggiornare lo stato e la struttura della popolazione, studiarne i movimenti, e mettere a punto le più opportune politiche sociali, della sicurezza, dell’integrazione, della cultura e salvaguardare il benessere pubblico.