Il Dipartimento del territorio ha comunicati ai Comuni interessati il tracciato dell'opera stradale che dovrebbe migliorare la viabilità nel comparto
Il dado è tratto. Per la circonvallazione Agno-Bioggio, opera stradale attesa da anni, il Dipartimento del territorio (Dt) – dopo aver approfondito tutti gli scenari sul tavolo e i relativi costi – ha scelto la variante C. Il tracciato prevede una parte interrata prima del Vallone che separa Agno da Magliaso e prosegue poi a Nord tra il fiume Vedeggio e l’aeroporto di Lugano-Agno, in una specie di trincea. I dettagli del progetto definitivo, costi compresi, saranno presentati pubblicamente dal Dt fra qualche settimana. Fra le altre cose, si saprà qualcosa in più sulle entrate e le uscite: si è molto discusso affinché fossero le più funzionali possibili e da nostre informazioni il Dt avrebbe razionalizzato al massimo le strade di accesso.
Sono stati risolti dunque i problemi di convivenza con lo scalo, problemi che avevano messo in allarme la Città. Inoltre, le altre varianti avrebbero comportato degli espropri. I pareri dell’Ufficio federale dell’aviazione civile e di Skyguide hanno convinto le parti in causa sulla praticabilità del percorso lungo la sponda sinistra del fiume, fino alla zona Cavezzolo di Bioggio. Il tracciato della variante C era quello maggiormente caldeggiato dai tre Comuni coinvolti. In particolare da Muzzano perché, rispetto al progetto risalente al 2011, non attraversa più il territorio comunale e soprattutto la zona abitata dei Mulini. La strada raggiunge infine Bioggio dove garantirà invece un maggiore e migliore accesso alla zona industriale, togliendo dal centro del paese moltissimo traffico legato alle numerose attività lavorative.
L’auspicio dei Comuni è che la variante abbia introdotto modifiche di tracciato volte a migliorare la viabilità di tutto il comprensorio, dove il problema del traffico è estremamente sentito.