Luganese

Posta di Besso, petizione contro la chiusura

Lugano, Besso Pulita! e la commissione di quartiere contestano le decisione del Gigante giallo, lanciano una raccolta di firme e chiedono al Municipio di fare ricorso

3 dicembre 2018
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Il quartiere di Lugano non ci sta. L’ufficio postale di Besso è destinato a chiudere ma Besso Pulita! e la Commissione di quartiere contestano fermamente la decisione annunciata dalla direzione del Gigante giallo. «Lanceremo una petizione contro una scelta incomprensibile se si considerano tutti gli sforzi e gli ingenti investimenti pubblici e privati fatti a favore dello sviluppo del comporto stazione Ffs». Il presidente di Besso Pulita! Ugo Cancelli stamattina di fronte ai media non usa mezzi termini e chiede espressamente al Municipio di presentare ricorso contro una decisione che ritiene sbagliata da tutti i punti di vista.

Gli ha fatto eco Gaspare Nadig, presidente della commissione di quartiere, secondo cui «ci hanno messo davanti a fatti compiuti, eppure l’ufficio postale di Besso è molto frequentato. Non convince la decisione di chiuderlo: è usato dal Ministero pubblico della Confederazione, dal Conservatorio, dalle cliniche private e da tanti operatori economici. Lugano sarebbe l’unica grande città svizzera a non poter offrire il servizio postale nei pressi o alla stazione Ffs pressi della stessa».

Nel frattempo, a livello nazionale potrebbero cambiare le regole del gioco. «La ragioni della chiusura dell’ufficio postale di Besso non reggono – ha dichiarato Cancelli –. È assurdo che in una città come Lugano, secondo i piani della Posta, restino solo due uffici, quelli del centro e di Cassarate. Emblematico quanto capitato all’ufficio di Castagnola che la Postcom che esamina i ricorsi, consigliava di tener aperto, ma la direzione ha deciso di chiudere. Ora, però, la politica nazionale intende far diventare vincolanti i pareri di PostCom». La decisione non si comprende anche alla luce dello sviluppo del quartiere che ospiterà nei prossimi anni uno dei nodi intermodali di trasporto pubblico e la Supsi.