Luganese

Dal 53 al 62%: sale di nove punti il moltiplicatore a Cadempino

Il Municipio del Comune luganese corre ai ripari dopo l'annuncio della Luxury Goods. Previsto anche un aumento delle tasse causali.

(Ti-Press)
21 novembre 2018
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Dal 53 al 62%: a Cadempino il moltiplicatore potrebbe presto salire di nove punti percentuali, per giunta retroattivamente al primo gennaio 2018. Lo ha reso noto oggi pomeriggio il Municipio, in ambasce sotto il profilo finanziario dopo l'annuncio del colosso della moda Luxury Goods di voler trasferire 150 impieghi dal Comune luganese a Novara. Non è l'unica misura prevista: dal prossimo anno aumenteranno le tasse per acqua potabile, canalizzazioni, rifiuti e posteggi e verranno introdotte misure di risparmio.

Il Municipio parla di una "revisione dell'impostazione finanziaria" del Comune. La scelta della Luxury Goods causerà dal prossimo anno una diminuzione sensibile del gettito fiscale. Le conseguenze: "consistenti disavanzi d'esercizio" che incideranno sul capitale proprio, il quale – senza correttivi – "rischierebbe di essere completamente eroso entro 4-5 anni". Uno scenario che l'esecutivo comunale vuole scongiurare.

La principale tra le "misure di compensazione" è l'aumento del moltiplicatore. Data "l'eccezionalità del caso", il Municipio – "dopo approfondite valutazioni" – propone al Consiglio comunale di revocare il moltiplicatore d'imposta al 53% già fissato e di portarlo per l'anno in corso al 62%. Una percentuale che l'esecutivo "conta di mantenere a medio termine" e che non pregiudica "l'elevata attrattività (sic) fiscale" che potrà "garantire la permanenza delle altre numerose imprese attive nel Comune e favorire nuovi insediamenti". 

Le finanze comunali "poggiano su solide basi”, scrive il Municipio. Per preservarle, verrà adottato "un ulteriore correttivo": l'aumento delle tasse causali (acqua potabile, canalizzazioni, rifiuti, posteggi), oggi "estremamente basse rispetto alla media degli altri enti locali". Pure previste "alcune misure di risparmio", che saranno però "limitate e studiate in maniera da non pregiudicare la qualità dei servizi al cittadino". Garantiti, per contro, gli "importanti investimenti previsti a breve".

 

 

 

 

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