Luganese

Traffico a Lugano, ci penserà il robot?

Il Municipio intende coinvolgere l'Istituto dalle Molle e ricorrere all'intelligenza artificiale

Ti-press
3 novembre 2018
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Potrebbe contribuire a migliorare la viabilità del centro città e quella di tutto il comprensorio l’intelligenza artificiale. Ne è convinto il Municipio di Lugano che intende coinvolgere l’Istituto Dalle Molle e il suo direttore, il professor Jürgen Schmidhuber, con cui sono stati riattivati regolari contatti. L’idea, di cui peraltro si accenna nel preventivo 2019 della Città, è quella di creare un’alleanza strategica con l’Istituto. Sono in effetti ritenuti maturi i presupposti per applicare l’intelligenza artificiale su larga scala, nel contesto urbano di vita reale e per favorire lo sviluppo della Città. Perciò, l’anno prossimo la collaborazione verrà intensificata.

Insomma, non è stato accantonato l’obiettivo di riqualificare e proseguire nella pedonalizzazione del centro storico e nella moderazione del traffico sul lungolago di Lugano. In Municipio è pendente da giugno la proposta di allestire un mandato di studio in parallelo da affidare a più gruppi disciplinari tramite una richiesta di credito. L’idea è di metterli a confronto per sviscerare tutte le possibili soluzioni tenendo conto delle numerose interrogazioni, interpellanze e mozioni (spesso in contraddizione fra loro) che gravitano tutte attorno al medesimo tema. Un tema rimasto in sospeso perché, ci spiega il titolare del Dicastero dello sviluppo territoriale di Lugano Angelo Jelmini, «nel frattempo sono emersi suggerimenti di fare capo a competenze di livello internazionale o presenti sul territorio. In particolare, il Municipio ha deciso di proporre all’Istituto Dalle Molle un approfondimento che andrebbe oltre il centro città e il lungolago e riguarderebbe gli impianti semaforici del comprensorio. La proposta interessa anche il Dipartimento del territorio, per cui ci si sta orientando verso uno studio pilota facendo capo all’Istituto».

Messaggio in arrivo nel 2019

E nel documento finanziario della Città, si legge che sarà il 2019 l’anno in cui “verrà licenziato il messaggio municipale con la richiesta di credito per attivare il mandato di studio e in parallelo per definire il masterplan del lungolago e della zona del centro cittadino”. «L’obiettivo è di riuscire a licenziare il messaggio entro fine anno in modo da poter partire all’inizio del prossimo», dice Jelmini. Bisognerà quindi aspettare ancora un po’. È però questa la strada che vuole seguire l’esecutivo quale risposta a tutti gli atti parlamentari pendenti su argomenti strettamente legati fra loro come la viabilità del centro, del comprensorio e la futura pianificazione del cuore della città e del lungolago pedonalizzato (almeno in parte). L’ultimo in ordine di tempo è l’interrogazione sottoscritta da tutti i membri della Commissione della pianificazione che chiede spiegazioni sul ritardo accumulato. E sull’argomento, tutti gli schieramenti politici hanno ripetutamente preso posizione. Il Consiglio comunale, lo ricordiamo, il 5 maggio 2017 aveva stanziato il credito di 1,414 milioni di franchi per allestire il Piano regolatore unitario della nuova Lugano (Masterplan). Una prima tranche di spesa è inserita nel piano investimenti 2019: servirà a finanziare il concorso per attribuire il mandato e l’avvio dei lavori. Il credito verrà esaurito nel 2022.

Intanto, proseguirà fino al 2019 (compreso) e senza intoppi il cantiere per la pavimentazione pregiata, l’arredo stradale (e le infrastrutture), in via della Posta, via Magatti e adiacenze,