Il gruppo Ps-Pc e indipendenti chiede se il business plan sarà rispettato e se al progetto partecipano ancora la Fondazione Agire e il Neurocentro
Risulta che la Fondazione Agire, dopo aver preso da Cantone e Confederazione 1 milione di franchi a fondo perso per finanziare nel triennio 2016-2019 l’occupazione di spazi di proprietà di Lugano MedTech nel centro Mizar non abbia più confermato il pre-accordo per affittare 1000 metri quadrati di spazi. Comincia così l’interrogazione presentata dal gruppo Ps-Pc e indipendenti. Al gruppo, risulta pure “che nemmeno un metro quadrato sarà affittato dal Neurocentro, destinato a fare della sede Irb di Bellinzona la sua sede principale.
Perciò, i consiglieri comunali chiedono al Municipio “come la Fondazione Lugano MedTechsarà in grado di rispettare il business plan ed essere in grado di remunerare i capitali ricevuti in prestito dalle banche. Non osiamo qui nemmeno accennare agli scenari – lungamente discussi in Consiglio comunale - di un eventuale riacquisto delle azioni della Città da parte della Fondazione Cardiocentro Ticino”.
Muovono da queste considerazioni le domande poste al Municipio di Lugano. A cominciare dalle spiegazioni chieste in merito alle finanze della Fondazione Cardiocentro Ticino (Fct) e la presunta carenza di liquidità che le impedirebbe di versare la sua parte dovuta e quindi di rispettare gli obiettivi di partenariato e i patti stipulati con la Città: “Se non dovessero venir versati i soldi da parte del della Fct alla società Mizar Sa può il Municipio di Lugano ritirare la somma di 10 milioni già versata? Se sì intende farlo e quando?”
Il gruppo vuole sapere anche a che punto sono la creazione della Mizar Sa e della Fondazione Lugano MedTech. “È normale mantenere in vita una società anonima (la Mizar Sa) creata con un contratto fra più parti quando a finanziarla è solo una di queste, non avendo la Fct ancora versato quanto pattuito? Non siamo forse di fronte a un partner molto incline a non rispettare i patti e la parola data, visto che dopo non aver rispettato quelli con un donatore gentiluomo non rispetta nemmeno quelli con la Città?”
E ancora: “Se non fosse possibile ritirare la somma già versata e non arrivasse la somma dalla Fct quali potrebbero essere le conseguenze legali a seguito di iniziative da parte dell’attuale proprietario? Dovessero arrivare i soldi, dovesse iniziare la riattazione dello stabile, quali indicazioni intende dare il Municipio al proprio rappresentante nella Fondazione Lugano MedTech per far rispettare il business plan sulla base del quale il Consiglio comunale ha accettato lo stanziamento dei 10 milioni franchi? Al momento in cui dovessero essere realizzati i lavori di riattazione, il Municipio intende far rispettare la legge sulle commesse pubbliche e far organizzare dei concorsi per le diverse prestazioni e opere previste?