Il ministero pubblica i dati: Il reddito medio dei residenti nell'enclave si è attestato a poco più di 30'000 euro ma solo 11 anni fa era quasi il doppio
È un primato che ha il sapore della beffa per moltissimi contribuenti campionesi. Stando al Ministero dell'Economia e delle Finanze, Campione d'Italiia è il più ricco Comune della provincia di Como. Un primo posto riconquistato nel 2016, dopo che l'anno precedente si era visto superare da Tremezzina e Carimate. Dunque, stando al Mef il reddito pro capite dei 1773 contribuenti campionesi è stato di 30.021 euro, seguito da Carimate (29.622) e Blevio (27.166).
Il reddito medio dei campionesi conferma le difficoltà in cui si trova l'economia dell'enclave. Basti dire che il reddito pro capite del 2007 era di 59.911 euro. Un calo in verticale iniziato con la crisi economica mondiale, con gli incassi del Casinò e il cambio euro-franco. Nel 2007 per un euro occorrevano 1,66 franchi. Attualmente sono sufficienti 1,17 franchi, dopo che un paio di anni fa aveva sfiorato la parità. Anche se potrebbe apparire un paradosso a Campione cresce il numero di coloro che stringono la cinghia, considerato che il costo della vita nell'enclave è identico a quello del Canton Ticino.
Più che suffuciente quindi per far capire che il primato di Campione quale comune più ricco della provincia di Como per oltre la metà dei contribuenti campionesi è una beffa. Lo conferma anche il fatto che negli ultimi anni sono diminuiti sia gli abitanti che i campionesi. Soprattutto quelli che nell'enclave non sono proprietari di casa. Non essendo più in grado di pagare l'affitto si sono trasferiti a Como e negli altri comuni lariani di frontiera. E la situazione è destinata a peggiorare in quanto le misure allo studio per salvare il ''sistema Campione'' si basano soprattutto sulla riduzione degli stipendi e degli organici del Casinò e del Municipio.
Negli ultimi dieci posti della classifica ancora una volta, e non potrebbe essere diversamente, troviamo i comune di sempre, con redditi-pro capite da fame. CPaesi che hanno un comun denominatore: i frontalieri. Cavargna e Val Rezzo quelli che sulla carta sono messi peggio di tutti. Solo che sono falsi poveri. Anzi sono fra i più ricchi e non solo a livello provinciale, ma anche nazionale. La realtà che nei comuni dei finti poveri, tutti lavorano in Ticino dove pagano le tasse.