La casa di moda desidera creare uno showroom vicino alla sede attuale. Sulle testimonianze: 'Sono molto esigente, ma offriamo grandi possibilità di carriera'

«Non desideriamo andarcene da Lugano, anzi: abbiamo già affittato uno spazio di 1’000 mq vicino alla nostra sede (in via Capelli, ndr) per creare uno showroom e altri spazi operativi. Non siamo qui solo per le condizioni fiscali, ci consideriamo una ditta svizzera, produciamo qui». Da Dubai, Philipp Plein chiude la settimana di polemiche, aperte da un suo duro post su Instagram, in seguito all’intervento dell’Ispettorato del lavoro negli uffici della casa della moda, per presunti abusi sugli orari lavorativi.
Da noi sentito, lo stilista replica anche alle accuse di diversi ex dipendenti emerse nei giorni scorsi: «Non abbiamo nulla da nascondere, è difficile rispondere senza conoscere l’identità di chi ha parlato. Come dovunque, ci sono persone scontente. È vero, sono molto esigente, ma offriamo possibilità di carriera in base al merito, anche ai giovani. Possono essere sotto pressione, ma qui hanno responsabilità che non avrebbero altrove». E sulle leggi del lavoro in Ticino? «Le rispettiamo, non vogliamo creare problemi. Sottolineo: non lavoriamo di notte. Ci vorrebbe però un po’ più di flessibilità».