Inaugurato nel 2008 dal chitarrista della rock band ticinese Leo Leoni, il locale cessa l'attività. L'appuntamento è con ...la musica.
“Informiamo che dopo nove anni di bellissimi momenti trascorsi con tutta la nostra affezionata clientela e i fans di Leo e dei Gotthard di tutto il mondo, a malincuore abbiamo deciso di cessare l’attività del Grotthard Café. Ringraziamo tutti per la vostra fiducia e simpatia dimostrataci negli anni”. Eve, Leo, Mike e tutto il team del Grotthard Café di Oggio hanno affidato al sito internet del grotto il proprio commiato dalla ristorazione. Aperto nell’estate del 2008, con un tipico arredamento a tema rock, il locale è stato, fin dal suo nome, un omaggio alla popolare band ticinese, rimasta orfana nel 2010 del suo leader Steve Lee, tragicamente scomparso a causa di un incidente negli Stati Uniti. Solo poco più di un anno fa, il Grotthard fu la cornice di presentazione in esclusiva dell’album ‘Silver’. Un disco importante, uscito nel venticinquesimo anniversario del gruppo costituitosi a Lugano nel 1992.
Da noi sentito, lo storico chitarrista della band Leo Leoni – che oltre nove anni fa inaugurò il grotto – ha scelto non rilasciare dichiarazioni, preferendo concentrarsi sui numerosi impegni musicali. E proprio la difficoltà di conciliare questi con l’attività ristorativa sembrerebbero essere il motivo principale della chiusura del locale capriaschese. Quest’anno, al Vallemaggia Magic Blues si esibiranno infatti i CoreLeoni. Fortemente voluto da Leoni, il progetto lo vedrà affiancato da altri grandi nomi del rock elvetico: il chitarrista Igor Gianola, il batterista Hena Habegger e Mila Merker al basso elettrico. Ad accompagnarli, il vocalist cileno Ronnie Romero. Il debutto live è avvenuto poco prima di Natale al Temus Club di Serocca d’Agno. Anticipato dal singolo “Walk on water” – l’unico inedito –, l’album “The Greatest Hits Part 1” uscirà a giorni e contiene brani rivisitati dei primi tre dischi dei Gotthard.