Danilo Larini rimane dietro le sbarre alla Farera di Lugano. Il procuratore pubblico Andrea Minesso ha infatti chiesto e ottenuto dal giudice dei provvedimenti coercitivi la proroga del carcere preventivo. Il 43enne di Morcote, che era arrestato lo scorso novembre, è accusato di aver compiuto malversazioni per almeno una quarantina di milioni di franchi.
Tanti soldi che l’operatore finanziario, stando alle accuse, avrebbe sottratto a vari clienti, compresa la Cariciv (Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia) che si è ritrovata con un buco in cassa di almeno 19 milioni di euro (ma la cifra pare stia lievitando) e li avrebbe usati in parte per scopi personali e in parte per coprire perdite subite con investimenti precedenti andati male. Intanto, cominciano a delinearsi i contorni dellen malversazioni che avrebbe messo in atto il Ceo della Lp Suisse Capital. Nei mesi scorsi, su mandato di cattura internazionale spiccato dal Ministero pubblico, è finito in manette in Bulgaria anche l’italiano E. C., che aveva il ruolo di business consulting della LP Suisse Capital – private banking di Larini.