Bissone

Abuso di autorità, Grosa condannato

(Francesca Agosta)
18 dicembre 2015
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Bissone, è l'ora della giustizia. L'ex sindaco Ludwig Grosa è stato condannato. A tre anni dal suo arresto, nell'ottobre del 2012, (36 giorni dietro le sbarre) Grosa è stato condannato a 6 mesi di detenzione posti al beneficio della sospensione condizionale per un periodo di prova di tre anni, oltre a una multa di 1'500 franchi e alle spese giudiziarie. Tutto ebbe inizio - scrive il Ministero pubblico in una nota - in seguito a una denuncia e a una segnalazione che evidenziavano possibili reati penali da lui commessi sia nella sua qualità di amministratore pubblico (con specifico riferimento alle modalità del rifacimento della piscina comunale), sia nella sua qualità di intermediario per una compravendita di una proprietà immobiliare sita nel Comune. L'inchiesta subito avviata aveva poi interessato anche altre persone coinvolte, a titolo pur diverso, nelle faccende segnalate. Ora, il Ministero Pubblico comunica che la procuratrice capo Fiorenza Bergomi, titolare dell'incarto, ha chiuso il procedimento, firmando diversi decreti d'accusa e d'abbandono. Le colpe di Grosa: aver commesso, nel contesto della citata operazione  immobiliare, i reati di coazione tentata e consumata, di falsità in documenti, di istigazione alla falsità in documenti, di abuso di autorità e di ingiuria. La pena è potuta essere contenuta in sei mesi sospesi – spiegano gli inquirenti – in quanto nella fattispecie non è stato arrecato danno alla collettività. Nei suoi riguardi, sempre in riferimento alla vicenda immobiliare, è poi stato emesso un decreto d'abbandono per ciò che concerne le ipotesi d'accusa che gli erano state rivolte da una delle parti in causa (corruzione passiva, mancata estorsione ecc.). Per ciò che attiene il risanamento della piscina di Bissone, la pp Bergomi ha deciso per un decreto d'abbandono nei riguardi dell'allora sindaco Ludwig Grosa, del segretario comunale Luca Delmenico e della vice sindaco Daniela Marazzi Fontana. Dall'inchiesta non sono infatti emersi elementi tali da poter evidenziare l'adempimento di un reato penale da parte degli inquisiti. Il Ministero pubblico segnala ancora che, sempre nell'ambito del rifacimento del lido di Bissone, la vice sindaco Daniela Marazzi Fontana è stata condannata con un decreto d'accusa a una pena pecuniaria sospesa condizionalmente per due anni, e ciò per il reato di accettazione di vantaggi avendo ricevuto a titolo gratuito un robottino per la pulizia delle piscine destinato ad uso privato, donato dalla ditta che aveva eseguito i lavori .