Lavizzara

Peccia, un ‘libro bianco’ sul quale scrivere la ricostruzione

Il Patriziato si è dotato di un documento tecnico di lavoro, sviluppato da uno specialista, che servirà per le modalità operative della ricostruzione

21 marzo 2025
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Un libro bianco. Dentro il quale non si nasconde una storia senza parole, bensì un'analisi seria e approfondita dell'impegnativo lavoro di ricostruzione e di sistemazione del territorio danneggiato dalla terribile alluvione dello scorso mese di giugno. Di questo strumento guida si è dotato il Patriziato di Peccia, che sabato 15 marzo ha tenuto la propria assemblea in vista delle elezioni (che saranno tacite nel caso specifico) per la legislatura 2025-2029. Dopo l’approvazione del consuntivo 2024, la seduta del Conssiglio patriziale è stata ovviamente dedicata all’anno del disastro. Piatto forte dell'incontro, come detto, la presentazione della versione completa e definitiva del documento tecnico di lavoro, elaborato dal l'ingegner Alessandro Dazio dello Studio d’ingegneria G. Dazio & Associati SA di Cadenazzo, che illustra l’entità dei danni ai beni patriziali, le modalità operative e le competenze in fatto d’invertenti necessari per risanare il territorio toccato. Vi è stata la necessità di questa analisi minuziosa del territorio considerata la vastità della devastazione.

Una stima dei danni: tra i 6,5 e i 12 milioni

Non è ancora possibile definire i costi a carico del Patriziato per questi interventi che sono valutati indicativamente, come ordine di grandezza, tra i 6,5 e 12 milioni di franchi. Ma si tratta ancora di stime. Questo incarto tecnico-conoscitivo denominato ‘Libro Bianco’ del Patriziato di Peccia per l’alluvione 2024, serve all'Amministrazione quale punto di partenza per la fase successiva legata alla ricostruzione. Ma in primis occorrerà capire quali saranno gli aiuti che verranno effettivamente elargiti, altrimenti si potrà fare ben poco nonostante le necessità.

Tra riconferme e forze fresche e motivate

In relazione alle elezioni patriziali per il quadriennio 2025-2029, che sono avvenute in forma tacita, l’Ufficio patriziale è stato riconfermato in blocco: presidente Fausto Rotanzi, vicepresidente Elio Biadici e i membri Francesca Mattei, Alan Bagnovini e Davide Rotanzi. Una scelta di responsabilità in un momento che sconsigliava cambiamenti. Il Consiglio patriziale, organo legislativo, è invece stato rinnovato per la metà dei suoi 12 membri. Vi è stata la partenza di alcuni membri che hanno dato molto all'ente delle Lavizzara: un sentito ringraziamento è stato rivolto al decano, Giancarlo Bagnovini, a Nicola Bagnovini, a Luca Mattei, a Athos Biadici, a Chico Cavalli e a Steve Rossi. Gli uscenti sono stati sostituiti da Paolo Bagnovini, Giuseppe Giulieri, Rita Mignami Piccinotti, Jurij Patocchi, Daniele Rotanzi e Sara Soresini Mattei. Sono stati confermati Yari Bagnovini, Nadia Bieri Vedova, Isabella Giulieri Liner, Manuela Giulieri Valsecchi, Fabrizio Monaci e Simone Vedova. Il Consiglio patriziale si presenta di qualità, con molteplici competenze e relativamente giovane e questo fa ben sperare per il futuro. La disponibilità ad assumere la carica ha anche dimostrato un particolare attaccamento al proprio territorio in un momento difficile e che richiede impegno. Il nuovo Consiglio patriziale è anche equilibrato per quanto riguarda la parità di genere, con la presenza di 7 uomini e 5 donne. Confermata, infine, anche la segretaria Olivia Hirling Monaci.