Approfondimenti per lo scenario ‘Urbano’, con Locarno, Losone, Brione-Sopra Minusio, Orselina, Minusio e Tenero-Contra. Freno tirato, invece, sul ‘Piano’
Il Cantone annuncia i prossimi passi delle aggregazioni nel Locarnese, al termine del periodo di consultazione dei due scenari “Piano” e “Urbano”, che erano stati presentati e annunciati lo scorso mese di settembre.
Il Dipartimento delle istituzioni (Di) incontrerà prossimamente i rappresentanti dei Comuni della regione sulle rive del Verbano che hanno dato luce verde e che quindi si sono dichiarati disposti a partecipare a un pre-studio sulle aggregazioni. “I Municipi che hanno aderito alla proposta sono Locarno, Losone, Brione-Sopra Minusio, Orselina, Minusio e Tenero-Contra – specifica il Di in una nota ai media –. Sono previsti nel corso del mese di febbraio un paio di incontri che consentiranno di perfezionare i termini e i confini della collaborazione, trovando soluzioni condivise che permettano di proseguire le discussioni”.
Nelle scorse settimane, lo stesso Dipartimento ha preso atto delle risposte ricevute dai Municipi del Locarnese sul tema delle possibili nuove aggregazioni nel comprensorio: “Come noto, il Cantone aveva proposto ai Comuni di partecipare a un pre-studio, allo scopo di approfondire le potenzialità per nuove unioni istituzionali, sia nella zona urbana sia in quella del Piano di Magadino. Durante questa fase preliminare, abbiamo preso atto con soddisfazione della volontà dei Comuni di Locarno, Losone, Brione-Sopra Minusio, Orselina, Minusio e Tenero-Contra di proseguire le discussioni. Nel contempo, è stata accolta la decisione dei Comuni di Gordola, Cugnasco-Gerra, Gambarogno, Cadenazzo e Lavertezzo di non aderire alla proposta di approfondimento dello scenario ‘Piano’. Il Cantone rispetta entrambe le scelte, riconoscendo l’autonomia di ciascun Municipio nella gestione delle proprie dinamiche amministrative e politiche”.
Il Dipartimento precisa che, fra i Municipi che hanno aderito alla proposta di un pre-studio, “è tuttavia emersa la richiesta di ottenere alcune precisazioni e garanzie. A tale scopo, abbiamo programmato alcuni momenti di confronto nel corso del mese di febbraio. Questi incontri consentiranno di perfezionare i termini e i confini della collaborazione, trovando soluzioni condivise che permettano di proseguire le discussioni in modo che siano soddisfatte le esigenze espresse dai Comuni coinvolti”.
In conclusione il Dipartimento delle istituzioni “esprime il proprio apprezzamento per la disponibilità e l’impegno dimostrato dai Municipi del Locarnese in questo esercizio di confronto democratico, e rimane orientato favorevolmente verso qualunque futura iniziativa di aggregazione che dovesse emergere spontaneamente dai Comuni”.
È bene ricordare che il Cantone “nel rispetto dell’autonomia comunale e senza in alcun modo imporre scelte dall’alto, intende ad ogni modo continuare a stimolare il dibattito su questo tema. L’obiettivo di fondo è di favorire una riflessione costruttiva, che possa servire come spunto per orientare la futura gestione delle politiche locali verso soluzioni sempre più efficienti e sostenibili”.