Preoccupazioni per il trasferimento di spese da Cantone a Comuni. Nonostante il disavanzo le finanze del borgo restano sane
Il trasferimento di spese dal Cantone ai Comuni preoccupa anche la ricca Ascona. Giovedì sera il Consiglio comunale ha discusso i preventivi 2025, che ipotizzano un disavanzo d'esercizio attorno agli 800mila franchi. Dalle fila del Plr, per voce di Patricia Bulotti Wehrli, sono state manifestate preoccupazioni, non solo per il blocco della possibilità di abbassare il moltiplicatore d'imposta per le persone giuridiche (aziende e ditte), ma soprattutto per il trasferimento di spese dal Cantone agli enti locali: «Siamo al 41 per cento delle nostre entrate e non è ancora finita. La Peppa Tencia resta sempre in mano ai Comuni. Deploriamo questa tendenza che intacca la nostra autonomia e ci costringe a ridurre servizi o ad aumentare il carico fiscale. S'impone un dialogo che consideri gli interessi delle diverse parti in causa e occorre pure cercare di convincere nuovi contribuenti a trasferirsi ad Ascona». Sulla stessa linea Mirco Pinana (Il Centro): «I riversamenti di spesa sono una mina vagante – ha affermato –. Speriamo che la situazione resti stabile». Glen Brändli, del gruppo “Ascona 2024”, ha invece chiesto lumi al Municipio sull'andamento finanziario dell'anno in corso.
La vicesindaco e capodicastero finanze Michela Ris ha sottolineato che le finanze del Comune restano sane e che il moltiplicatore verrà mantenuto al 75 per cento. «I dati del 2024 annunciano una chiusura in positivo, grazie alle sopravvenienze d’imposta. Un altro aspetto di cui dobbiamo tener conto sono i 42 milioni di franchi di investimenti già votati e che ci impongono prudenza. Sarà difficile abbassare il moltiplicatore: è già buona cosa riuscire a mantenerlo stabile».
Dopo l'approvazione dei preventivi, il Legislativo ha deciso, con voto unanime, di concedere un credito di 200mila franchi per i lavori prioritari (già in corso) di messa in sicurezza delle pareti rocciose a monte della strada litoranea in località “Gabriella” e “Al Sasso Rotundo”, in zona Moscia. Ha superato lo scoglio del Legislativo, senza voti contrari, anche il nuovo Regolamento organico dei dipendenti (Rod), che «costituisce un passo avanti rispetto alla versione del 2007 – come sottolineato da Donata Caglioni Naiaretti, Gruppo Rosso Verde, per la Commissione della legislazione –. Allinea gli stipendi ad altre realtà vicine, rendendo più attrattivo lavorare per Ascona. Introduce pure gli scatti annuali, una certa flessibilità con il telelavoro e congedi che migliorano la conciliabilità lavoro-famiglia». Anche il sindaco Giorgio Gilardi ha sottolineato la bontà del Rod, con aumenti salariali, soprattutto per gli stipendi più bassi: «Gli scatti annuali, inoltre, permetteranno ai capi servizio di fissare obiettivi per i dipendenti e di eseguire tempestive valutazioni». Il municipale Stefano Steiger ha concluso: «L'autorità comunale è sempre stata attenta all'efficacia e all'efficienza dei servizi, senza sperperi». Il nuovo Rod entrerà in vigore il prossimo primo gennaio.