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Costa, Contra, la ‘Botega del Paes’ e i natali del Cst

Ritratti, storie e ricorsi storici nel nuovo numero di ‘Tenero inContra’, informatore comunale prodigo di spunti

1 dicembre 2024
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Il nucleo della Costa, con le sue antiche vicissitudini, come paradigma delle attuali difficoltà legate all’amministrazione dei Comuni. Non sono mai banali, i contenuti di “Tenero inContra”, il periodico informativo pubblicato dal Comune di Tenero-Contra. Non fa eccezione il nuovo numero, recentemente recapitato a tutti i fuochi, che proprio alla Costa dedica la copertina, su essa mette il focus nell’editoriale e vi torna con un interessante approfondimento firmato da Mario Canevascini.

Fra le 4 frazioni di Contra, la Costa è un’enclave all’interno del territorio di Minusio e di Brione s/Minusio che ha le sue origini nel ’500, epoca di controversie per questioni di pascolo fra la vicinanza di Contra e i Tre Comuni (Minusio, Brione e Mergoscia); controversia che si risolse dopo quasi 100 anni con l’attribuzione di Costa a Contra e di Mappo a Minusio. Quattrocento anni dopo, la matrice non è molto diversa: “Da una parte, la gestione del territorio è diventata più complessa, dall’altra è sempre più problematico coinvolgere i cittadini, basti ricordare la bassa affluenza alle urne e la difficoltà dei partiti nel trovare candidati per le elezioni – si legge nell’editoriale –. Emblematico è il caso di Mergoscia che, non disponendo più di un Municipio, ha affidato la gestione del Comune a un gerente di nomina cantonale. In questo contesto si affaccia l’ipotesi di un’aggregazione con il nostro Comune, senza escludere una soluzione più ampia con altri Comuni”. Alle dispute del passato, è la conclusione, “si contrappone quindi una nuova visione fondata sulla necessità di collaborare, nel rispetto della volontà popolare e delle regole democratiche”.

Ma la storia di Costa è solo una delle tante raccontate nella pubblicazione curata da Graziano Prospero. Pubblicazione che con le parole del sindaco Graziano Crugnola presenta il nuovo segretario comunale Nicola Varetta, aggiorna su alcune questioni d’attualità come le sistemazioni stradali, la nuova fermata del bus in via San Gottardo – progetto inizialmente contestato, poi modificato dal Municipio –, i nuovi spogliatoi al campo da calcio, la variante per il comparto a lago e l’ampliamento dell’edificio scolastico. Ci sono poi un servizio sulla valorizzazione del fiume Verzasca (progetto intercomunale curato dal vicesindaco di Gordola René Grossi), uno sul nuovo ostello al Centro sportivo nazionale di Tenero e il punto (con il municipale Renato Galliciotti) sul nuovo Lido comunale, investimento da 3,5 milioni il cui credito di costruzione andrà in legislativo il 16 dicembre.

“Tenero inContra” parla inoltre di “gelidisti” (quelli che si tuffano nelle acque gelate), di co-working, e torna sull’esito delle elezioni comunali, con un’intervista al nuovo sindaco Crugnola. Ancora: di specie vegetali scrive diffusamente Fedele Airoldi, di legno (con un ritratto storico della Falegnameria Bacciarini a Moresio) Moreno Dal Mas, mentre Flavia Mercoli si intrattiene con Nicola Tenini, un classe ’96 decisamente eclettico, visto che è fra i talenti emergenti del Boogie Woogie, ma anche della giocoleria (imparata in Internet).

Dulcis in fundo, troviamo un giusto tributo alla “Botega del Paes” di Contra, aperta nel ’32 da Bianca Galliciotti e chiusa pochi mesi fa lasciando sul terreno anche un’importante funzione sociale. Mario Canevascini intervista l’ultimo gerente, Alfio Franscella, che ha resistito per quasi 20 anni prima di cedere; poi il tema dei piccoli negozi viene sviluppato da Giovanna Baumgartner e dal professor Graziano Martignoni.

Infine, si rivede Remo Lardi, ex sindaco di Minusio ma prima ancora segretario comunale a Tenero-Contra, che ricorda gli avventurosi natali del Centro sportivo nazionale per la gioventù.