Maltempo in Vallemaggia, in funzione le nuove condotte

Gli interventi di ripristino (a titolo provvisorio) delle condotte per le acque reflue nei due comparti di Cevio e di Aurigeno si sono recentemente conclusi. Come indicato dal Consorzio depurazione acque del Verbano (Cdv) tramite una comunicazione ai media “le nuove strutture provvisorie, costate 850mila franchi, sono ora pienamente in funzione e permetteranno di garantire il servizio in attesa della realizzazione nei prossimi anni degli impianti definitivi”.

La Delegazione consortile, attraverso il suo presidente Carlo Carafa, esprime sollievo e soddisfazione per quanto realizzato: «È positivo essere riusciti, nei tempi previsti e nei costi preventivati, a garantire la realizzazione delle necessarie strutture provvisorie, che permettono non solo di abbandonare le soluzioni d'emergenza fin qui adottate, ma anche e soprattutto di garantire un servizio efficace ed efficiente alla nostra utenza, al nostro territorio e all'ambiente che ci ospita. Lo dovevamo soprattutto alla Vallemaggia e ai suoi abitanti».

Dopo la tragica notte dello scorso mese di giugno, la funzionalità degli impianti del Cdv era stata tempestivamente ripristinata con soluzioni temporanee, attuate in urgenza, collaborando con gli altri enti coinvolti. Se i disagi a monte sono stati più semplici da contenere e presto risolti, quelli a valle hanno invece richiesto più tempo e hanno imposto misure d'emergenza, vale a dire il trasporto su gomma dei liquami dai bacini di accumulo, che se da un lato permetteva di evitare, per quanto tecnicamente e logisticamente possibile, lo sversamento di acque luride nel fiume Maggia, assicurando lo smaltimento dei fanghi e di conseguenza la protezione delle risorse naturali, dall'altro era onerosa finanziariamente e a livello d'impatto ambientale.

In parallelo, un gruppo di lavoro aveva subito iniziato a progettare le strutture provvisorie per garantire nuovamente la piena funzionalità delle condotte dell'adduzione delle acque luride di tutta la zona fino all’impianto di depurazione Foce Maggia a Locarno, così da successivamente permettere la progettazione e la realizzazione delle opere definitive, che saranno da coordinare a più livelli istituzionali con altre strutture pubbliche, che dovranno essere ricostruite in collaborazione con altri attori, con i quali il Cdv opera regolarmente.

Gli interventi appena conclusi hanno permesso di ripristinare a carattere provvisorio la condotta nei due comparti di Cevio e di Aurigeno. Dopo il preventivo coinvolgimento di progettisti e competenti autorità comunali e cantonali – in particolare Sezione protezione aria, acqua e suolo e Divisione delle costruzioni del Dipartimento del territorio – i lavori si sono svolti speditamente sotto la supervisione di un coordinatore generale di progetto, permettendo il rispetto della tempistica pianificata come anche dei costi preventivati.

Nel concreto, è stata ripristinata la condotta delle acque luride tra Cevio e Visletto, distrutta dal crollo del ponte stradale insieme ad altre importanti infrastrutture e vie di comunicazione. La nuova condotta provvisoria è stata posata lungo il ponte ciclopedonale e rimarrà in funzione fino alla realizzazione del nuovo ponte stradale, prevista entro tre anni.

Ripristinata anche la condotta delle acque luride di Aurigeno, distrutta dal crollo della passerella ciclopedonale sul fiume Maggia. In questo caso la nuova condotta “volante” attraversa il fiume su una struttura di sostegno che utilizza uno dei basamenti della vecchia passerella, fortunatamente rimasto intatto e dunque pienamente fruibile in sicurezza. Tale soluzione è stata concepita per un periodo di tempo ampiamente sufficiente, in attesa che venga ricostruita la passerella ciclopedonale lungo la quale si dovrà agganciare anche la canalizzazione del Cdv, come in precedenza. Le nuove condotte sono già in funzione dal 7 novembre scorso, in attesa dei collaudi ufficiali previsti a breve.