Festeggiata dai parenti e dal sindaco durante uno dei suoi soggiorni nel comune d'origine, in cui torna regolarmente dalla terra ellenica
Alla classica domanda sul come faccia, a 100 anni, ad essere ancora così in forma, Lea Nitsos-Canevascini risponde pacatamente: il Dna è quello di una famiglia longeva; ma conta anche l’aver vissuto tranquillamente e senza eccessi. Recentemente, Lea è stata la protagonista di una festicciola organizzata a Minusio dai familiari per il compleanno dei 100, alla quale ha partecipato, come omaggio del Comune, anche il sindaco Renato Mondada.
A Minusio, dove in gioventù aveva vissuto con i genitori, Lea Nitsos-Canevascini torna sempre volentieri per dei periodi di vacanza. Da anni vive infatti in Grecia con la figlia. Vi si era stabilita nel 1958 con il marito Ioannis Nitsos, conosciuto a Ginevra negli anni 50.
Quando si parla di Dna i precedenti sono chiari: la madre, Olga Canevascini-Cattomio, patrizia di Ascona, era deceduta all’età di 97 anni, mentre il padre, Galileo Canevascini, noto geometra, fratello del fondatore del Pst Guglielmo, aveva vissuto fino a 85 anni. Longevi anche i fratelli di Lea: Giansiro è vissuto fino a 101 anni e Fernando, che abita a Locarno, ne ha 93.
A Lea Nitsos-Canevascini i migliori auguri anche da parte della nostra redazione.