Il Partito socialista cittadino rinnova i suoi vertici

Il Partito Socialista di Locarno ha tenuto mercoledì scorso la sua assemblea ordinaria annuale. Durante l'incontro, Francesco Albi, presidente uscente, ha riflettuto sull'anno passato, segnato dalle elezioni. Nonostante la delusione a livello cantonale, a Locarno, la Sinistra Unita ha aumentato il proprio consenso diventando la seconda forza in Consiglio comunale davanti al Centro, dimostrando solidità rispetto ad altri partiti storici, nonostante le perplessità legate al voto di panachage. La municipale Nancy Lunghi ha espresso preoccupazione per i prospettati tagli ai servizi dettati dalla riforma tributaria cantonale. Ha criticato la cinica gestione delle risorse e sottolineato la necessità di maggiore solidarietà.

È stata inoltre l’occasione per un rinnovo delle cariche nell’ufficio presidenziale e nel comitato. Infatti, dopo due anni intensi alla guida del partito Francesco Albi e Pamela Messina hanno deciso di fare un passo indietro per concentrarsi sui rispettivi nuovi ruoli. Pier Mellini, già capogruppo nelle ultime quattro legislature, è stato ringraziato per il suo impegno nel legislativo comunale mentre Paolo Tremante non ha sollecitato un ulteriore mandato. Alla testa della sezione socialista locarnese sono stati quindi acclamati Augusto Canonica come presidente e Silvana Mutti come vicepresidente, coadiuvati da un comitato composto da Nancy Lunghi (municipale), Francesco Albi (capogruppo in Consiglio comunale), Michele Bardelli (cassiere), Pier Mellini, Pamela Messina, Hermes Killer, Tamara Magrini e Sabrina Ballabio Morinini.

L'assemblea ha sottolineato l'importanza di temi come il lavoro, l'ambiente e la socialità, con particolare attenzione alle politiche per l'alloggio accessibile e alla qualità degli spazi pubblici. Si guarda con determinazione alle sfide finanziarie legate al preventivo 2025 e al nuovo Regolamento organico dei collaboratori comunali.