Il consigliere comunale Mauro Belgeri (il Centro) interpella il Municipio e propone, per il futuro, di dedicare l'edificio a Franzoni e Leoncavallo
Lavori in vista per il Kursaal in Largo Zorzi a Locarno, stabile che ospita anche la sala teatrale. Lo scorso 10 giugno è stato lanciato un concorso architettonico per un progetto di ristrutturazione e ampliamento da 27 milioni di franchi: 21 i partecipanti. Ad agosto la giuria ne aveva selezionati undici, che avranno tempo fino al 20 dicembre per presentare i progetti. La giuria si riunirà nel mese di febbraio 2025 per decretare il vincitore.
Sull’argomento interviene il consigliere comunale Mauro Belgeri, il Centro, con un’interpellanza al Municipio, tramite la quale rilancia il tema della ricostruzione della sala che era stata inaugurata a inizio Novecento, ma che fu poi demolita negli anni Cinquanta: “Considerati gli investimenti milionari previsti per i prossimi lavori, un modesto importo per le strutture in legno in ricostruzione della sala sarebbe economicamente sopportabile, tanto più che si potrebbe avere accesso a sussidi pubblici e sponsorizzazioni private, mettendo per una volta al centro del dibattito la cultura e non il partito degli affari. Ma quest’ipotesi, come detto, non è più purtroppo realizzabile...”. In quella sala, ricorda l’interpellante, furono rappresentate anche opere liriche (non solo di Leoncavallo, che aveva casa a Brissago).
In conclusione al Municipio viene posta una lunga serie di domande: “La nuova sala, oltre che per il teatro di prosa, sarà attrezzata e configurata anche per accogliere una stagione lirica? È ipotizzabile mostrare con apposite descrizioni e fotografie com’era l’originale sala ideata dall’architetto Bernasconi e da Filippo Franzoni? Non ritiene di annoverare il teatro, una volta ristrutturato, come bene culturale della Città, come auspicato dal Cantone, ma non proposto e deciso a suo tempo dal Consiglio comunale? Per ricordare Filippo Franzoni non ritiene di esporre in permanenza i Medaglioni del pittore (una decina) ora dimenticati negli archivi cittadini e mai esposti alla cittadinanza? Ritiene ipotizzabile denominare il teatro ristrutturato “Filippo Franzoni-Ruggero Leoncavallo?”.