Fart, il gioiellino della Stadler entrerà in servizio una volta ultimata la fase di test. Prosegue il potenziamento del servizio di trasporto pubblico
Il primo di otto elettrotreni previsti. Ma, per i vari relatori intervenuti all'officina di Ponte Brolla in occasione della consegna, ufficiale, alle Ferrovie autolinee regionali ticinesi (Fart) del nuovo treno della linea a scartamento ridotto della Centovallina-Vigezzina, si tratta di una pietra miliare. Non solo perché cambia il modo di viaggiare, rendendolo più confortevole, sicuro e in grado di rispondere alle moderne e sempre più diversificate esigenze dell'utenza, bensì perché darà nuovo slancio e rilevanza a uno dei collegamenti su rotaia turisticamente più importanti dell'offerta di trasporto pubblico della Svizzera. Arrivato – come anticipato dalla Regione – nelle scorse settimane a Ponte Brolla per essere assemblato in vista della fase di collaudo (la corsa di battesimo è attesa nel 2025), il ‘gioiellino’ di casa Stadler Bussnang Ag (Turgovia) andrà, con i suoi sette ‘fratelli’, a sostituire gli attuali elettrotreni, vecchi ormai di una trentina d'anni (alcuni di loro, a quanto ci risulta, una volta dismessi dal servizio troveranno casa in Italia). Una flotta più giovane si traduce in un servizio qualitativamente più elevato e funzionale, oltre a una mobilità più sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Le carrozze sono in grado di trasportare più passeggeri rispetto a prima e di rendere le operazioni ferroviarie in generale più efficienti, semplici ed ecologiche grazie alle varie opzioni di configurazione come unità multiple a due, tre o quattro elementi. Un rinnovamento della flotta che, lo ricordiamo, viaggia di pari passo con l'aggiornamento infrastrutturale lungo la Locarno-Camedo (adattamento delle fermate alle normative della Legge sull'uguaglianza dei disabili) e con un ulteriore step, che sarà l'introduzione dell'orario cadenzato lungo quest'asse nel 2027/28. Costo d'acquisto del nuovo materiale rotabile, circa 94 milioni di franchi, coperti da Confederazione e Cantone.
Alla presentazione di questa nuova unità multipla erano presenti, in veste di relatori, diversi ospiti. Ad aprire la parte ufficiale è stato Martin von Känel, capo della Divisione finanziamento dell'Ufficio federale dei Trasporti, il quale ha dapprima ricordato le peculiarità dell'area transfrontaliera servita dalla Centovallina/Vigezzina, lodando l'ottima collaborazione tra tutti gli attori coinvolti in questa operazione di rinnovo del materiale rotabile (Fart, Cantone, Confederazione e partner locali). Ha poi ricordato come la messa in servizio degli otto nuovi veicoli, con l'adeguamento delle stazioni in modo da facilitare salita e discesa delle persone a ridotta mobilità, sarà garanzia di un servizio più moderno e di qualità a fronte dell’incremento dell'utenza. Migliorare l'esperienza di viaggio offrendo comfort e tecnologia di punta, ha concluso, è una caratteristica tipica del servizio di trasporto pubblico svizzero.
Il direttore del Dipartimento del territorio, Claudio Zali ha dal canto suo evidenziato come la sostituzione del materiale rotabile consentirà di rispondere adeguatamente ai cambiamenti in termini di frequenza dei collegamenti. Ha altresì lodato le capacità della Stadler, un'eccellenza Svizzera e formulato, alla centenaria Centovallina, un secondo secolo di successo.
Paolo Caroni, presidente della Fart, ha sottolineato il ruolo del treno dalle due parti del confine, vale a dire quello di costruire ponti, legami, storie e speranze tra le comunità. Soffermandosi sulle caratteristiche dei nuovi convogli (che potranno essere adibiti anche al trasporto di biciclette) ha dichiarato che, grazie alla moderna tecnologia presente a bordo, saranno in grado di offrire un servizio puntuale e maggiore flessibilità a tutto vantaggio di pendolari e turisti. Dopo di lui è stata la volta di Florian Weiss, responsabile del progetto Fart presso Stadler Bussnang Ag. Per quattro anni ha seguito l'intero iter progettuale, evidenziando l'unicità di questi treni, costruiti “su misura”. I treni vengono costruiti in Svizzera per la Svizzera, convincono per la loro estetica e grazie a innovazioni nuove e personalizzate completate in un design armonioso che riflette il paesaggio in cui circolano.
Di turismo ha parlato, infine, Luca Giordani, responsabile del settore Touring di Svizzera turismo, il quale ha posto in risalto l'attrattività di questa pittoresca linea che collega Locarno a Domodossola. La Centovallina è una delle linee ferroviarie più attraenti. Costituisce inoltre un collegamento strategicamente importante tra le linee del Gottardo e del Sempione e fa quindi parte del Grand Train Tour of Switzerland, come percorso di collegamento particolarmente bello. E, ora, ancor più attrattivo sul mercato nazionale e internazionale grazie all'appeal dei nuovi elettrotreni.
Concludiamo ricordando che gli 8 nuovi mezzi della Fart (altri quattro sono stati ordinati dalla consorella Ssif) sono stati battezzati nell'ambito di un concorso pubblico. Questi i nomi che figureranno sui treni. Madonna del Sasso, Piazza Grande, Ghiridone, Comino, Città Vecchia, Rasa, Isole di Brissago e Bordei.