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‘Per le società partecipate, una base legale più articolata’

Il Municipio di Locarno risponde al Plr e annuncia la stesura di un'ordinanza per regolare meglio flusso di informazioni, interazione e deleghe

Obiettivo: disciplinare ulteriormente la ‘governance’ delle società partecipate
(Ti-Press)
9 ottobre 2024
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La Città di Locarno dovrebbe dotarsi di un regolamento specifico, che introduca principi e regole per assicurare una gestione aziendale efficiente, trasparenza nei rapporti tra pubblico e società partecipate, e un controllo rigoroso delle loro attività. È la richiesta chiave dell'interpellanza presentata lo scorso 26 settembre al Municipio di Locarno dal gruppo Plr (primi firmatari Stefano Lappe e Orlando Bianchetti). Il riferimento va ai delegati della Città nei Consigli di amministrazione e nelle assemblee di diversi consorzi e società alle quali sono assegnati compiti pubblici di primo piano. Ad esempio: Società elettrica sopracenerina (Ses), Centro balneare regionale, PalaCinema, Kursaal (stabile in Largo Zorzi che ospita teatro e casinò), Cardada impianti turistici, Porto regionale, Ferrovie autolinee regionali ticinesi (Fart) e Ticino parcheggi. Per non citare il lungo elenco dei consorzi e delle associazioni nelle quali la Città è presente.

Pronta (e rapida) la risposta del Municipio, che riconosce la necessità di sviluppare una base legale più articolata, data l’importanza di queste società a livello strategico, ma anche finanziario. “Già oggi si compiono sforzi significativi riguardo ai rappresentanti negli enti esterni – specifica l'Esecutivo –. Tuttavia, riteniamo che l'interpellanza offra l'opportunità di riflettere su un cambiamento di paradigma anche per quanto riguarda i rappresentanti negli organi direttivi delle partecipate, nei quali effettivamente vengono prese molte decisioni cruciali”.

Rispondendo alle domande degli interpellanti, specifica che già esiste un’ordinanza che regola le indennità dei rappresentanti della Città nei soggetti esterni. “Tuttavia, considerando l'importanza dei compiti pubblici svolti da tali enti, riconosciamo la necessità di sviluppare una base legale più articolata, in particolare riguardo al flusso di informazioni tra i rappresentanti del Comune negli organi direttivi e alla modalità dell'esecutivo di interagire con gli stessi – aggiunge il Municipio –. Per ogni questione di competenza assembleare dell’ente esterno (per esempio preventivi, consuntivi, modifiche statutarie eccetera), viene sempre redatto all’intenzione dell'Esecutivo, da parte dei servizi competenti, uno specifico rapporto dal quale emerge la verifica dei punti all’ordine del giorno, così che il Municipio possa poi fornire ai delegati le indicazioni di voto vincolanti. Nel caso di dubbi o incertezze, ai nostri rappresentanti viene detto di richiedere le informazioni necessarie ai rispettivi enti esterni, affinché possiamo determinarci nei confronti della o del delegato”.

Il Municipio recentemente ha deciso di richiedere ai delegati una relazione scritta sugli esiti di ogni assemblea. “La tutela degli interessi del Comune in qualità di proprietario è dunque garantita dalle direttive vincolanti impartite ai propri rappresentanti, siano essi attivi in società anonime, consorzi, associazioni o altri enti esterni”.

Per quanto riguarda l'adozione di un'ordinanza specifica per disciplinare ulteriormente la “governance” delle società partecipate, il Municipio afferma: “Stiamo già riflettendo su come meglio definire aspetti cruciali come le competenze e le qualifiche richieste ai rappresentanti, la gestione dei conflitti di interesse e il disciplinamento della gestione dei rischi, le prescrizioni relative alla revoca dei rappresentanti e altre questioni rilevanti menzionate nell’interpellanza e nei materiali cui fa riferimento”.

C'è poi il tema del flusso di informazioni con i rappresentanti di Locarno negli organi direttivi delle società partecipate. Il Municipio, già dall'inizio della legislatura, ha fornito istruzioni chiare ai propri rappresentanti nelle assemblee, ma viene altresì riconosciuta la necessità di rafforzare i rapporti con gli organi direttivi che agiscono a nome della Città, sia con incontri periodici, sia “promuovendo un flusso di informazioni più strutturato e costante”. Migliorare la trasmissione delle informazioni sulle strategie degli enti partecipati, permetterà all'Esecutivo di discutere e valutare, prima di decisioni rilevanti, gli orientamenti e gli sviluppi strategici previsti, e quindi “di intervenire tempestivamente, quando necessario, su questioni che potrebbero avere ricadute dirette o anche solo indirette sull’amministrazione comunale”.

Va ricordato che la Legge organica comunale (Loc) già prevede per i rappresentanti nelle società partecipate l'obbligo di fornire attivamente informazioni al Comune “al fine di garantire un'adeguata preparazione e decisioni ben ponderate. L'inserimento di questi punti nella futura ordinanza municipale rappresenta inoltre un'opportunità per rafforzare la consapevolezza del ruolo dei rappresentanti, non solo nelle assemblee, ma anche negli organi direttivi degli enti esterni”.

Infine, un accenno alla questione delle retribuzioni dei rappresentanti negli enti esterni. Il Municipio ritiene “essenziale un’impostazione trasparente” e “verificherà che l’attuale ordinanza municipale sia da un lato interpretata correttamente da parte degli enti esterni, senza che ciò vada a scapito di risorse pubbliche, e dall’altro contenga tutto quanto necessario (tipologia di sedute, retribuzioni, altri benefit eccetera) affinché la questione possa dirsi esaustivamente regolata”. A questo proposito va ricordato come il Municipio, all’inizio della presente legislatura, abbia trasmesso per iscritto agli enti partecipati, come pure ai loro rappresentanti, indicazioni precise circa il funzionamento delle rispettive retribuzioni.