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La magia del cinema sulle ali della condivisione

Dal 13 al 25 ottobre la 39esima edizione di Cinemagia proporrà al GranRex 18 proiezioni (12 lungometraggi e 11 corti) rivolte a bambini, ragazzi e adulti

8 ottobre 2024
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Prolungare la magia del cinema oltre i titoli di coda, trasportarla con le ali della condivisione fuori dalla sala, per strada, fino a farla arrivare nelle classi e a casa. È forse l’obiettivo principale di Cinemagia, la tradizionale rassegna di film per tutti (ma con un occhio di riguardo ai più piccoli) la cui 39esima edizione si aprirà domenica per proseguire fino al 25 ottobre.

«Effettivamente uno degli aspetti che caratterizzano la nostra rassegna e che la differenziano rispetto ad altre iniziative cinematografiche cantonali, è il fatto che i bambini devono essere accompagnati dai loro adulti di riferimento, affinché l’esperienza vissuta al cinema possa essere sviluppata e condivisa anche a casa, rispettivamente in classe – affermano all’unisono Beatrix Sartori e Francesca Snider, le direttrici della manifestazione organizzata dal Gruppo genitori locarnese (Ggl) –. Ci teniamo molto, a maggior ragione in un momento storico come questo, in cui i giovani (e non solo) passano tanto tempo da soli con il telefonino. Un recente studio di Pro Juventute ha messo in evidenza l’aumento proprio del disagio giovanile, mancano momenti di aggregazione e di scambio, tra loro ma anche con gli adulti. La speranza è di favorire attraverso i film proprio l’interazione non solo tra coetanei, ma anche tra diverse fasce d’età e generazioni».

Per farlo, in quasi due settimane al Cinema GranRex verranno proposti 12 lungometraggi e 11 corti – attentamente selezionati – in 18 proiezioni, tutte pubbliche ma con una parte in cui la priorità verrà data alle classi di scuola dell’infanzia, elementare e media. In totale si è già annunciato un centinaio di sezioni, per circa 1’800 ragazzi e ragazze, ai quali se ne aggiungeranno sicuramente altri… «Rispetto al passato, oggi c’è molta più concorrenza, sia per quel che riguarda l’ambito audiovisivo, con le varie piattaforme di streaming, sia a livello di manifestazioni e di offerta per le famiglie. Inoltre, l’impressione è che anche per i docenti portare una classe al cinema non sia più semplice come una volta, tra burocrazia, permessi e quant’altro l’impegno è decisamente accresciuto. Tutto questo lo riscontriamo in un interesse leggermente in calo negli ultimi anni in particolare per quel che riguarda le scuole medie, mentre a livello di Elementari la rispondenza è sempre ottima».

Coinvolto un centinaio di volontari, forze fresche benvenute

A non calare mai sono sicuramente l’impegno e la passione che ormai dalla quindicesima edizione (fate voi i calcoli) mettono nell’organizzazione dell’evento Beatrix Sartori e Francesca Snider… «Siamo sempre molto motivate e guardiamo avanti, ma diciamo che forze fresche sarebbero più che benvenute, in quanto l’impegno è davvero importante. E non solo durante le due settimane di proiezioni, anzi, il lavoro maggiore viene svolto durante il resto dell’anno. Basti ad esempio pensare che nella preparazione, allestimento e organizzazione è coinvolto circa un centinaio di volontari, adulti e ragazzi».

Questi ultimi sono in particolare responsabili dell’accoglienza del pubblico in sala, così come della gestione della buvette durante la pausa e al termine delle proiezioni. Coinvolti anche gli allievi del ciclo di orientamento professionale delle scuole speciali del Sopraceneri, i quali si occupano della preparazione e della gestione di vari supporti organizzativi.

Da segnalare anche il supporto del Decs, della Fondazione per la cultura nel Locarnese e della Città di Locarno, con la maggior parte dei costi che sono comunque coperti dal Ggl. Dettaglio non indifferente in un contesto di aumenti generalizzati: «Anche quest’anno siamo riusciti a mantenere invariati i prezzi, sia per le scuole, sia per il pubblico».

Tra le proposte per tutti i gusti, due storie ‘israeliane’ tristemente attuali

All’apertura della rassegna in programma domenica alle 16.30, dopo il saluto della municipale di Locarno Nancy Lunghi saranno presentati due brevi cortometraggi creati da gruppi di giovani di tutto il cantone durante l’atelier estivo organizzato a Minusio da Progetto Villa San Quirico, Rec e Cinemagia. Farà seguito il film d’animazione “Vivo” e un aperitivo offerto.

Mercoledì 16 ottobre (alle 14) il film d’animazione per tutta la famiglia “Maurice - Un topolino al museo” porterà gli spettatori a San Pietroburgo, nel famoso Museo dell’Ermitage, mentre venerdì 18 ottobre (ore 18.30) sarà la volta del film “La prodigiosa trasformazione della classe operaia in stranieri” del regista svizzero Samir, che ha suscitato grande interesse all’ultima edizione del Locarno Film Festival (proiezione in collaborazione proprio con quest’ultimo e con il Circolo del Cinema di Locarno).

Domenica 20 ottobre (16.30) con il film “Dragon girl” il pubblico potrà seguire le avventure di una rifugiata di 11 anni, ricercata dalla polizia in un Paese del Nord Europa, che incontra un piccolo drago e una giovane star di YouTube. Lunedì 21 ottobre (20.30) sarà la volta di “The Navigator”, film girato 100 anni fa con l’indimenticabile Buster Keaton (proiezione in collaborazione con il Ccl).

Non mancherà la proiezione inclusiva – che prevede alcuni accorgimenti speciali quali ad esempio il volume dei suoni più morbido, le luci tenute soffuse e la possibilità di entrare e uscire dalla sala e fare rumore se necessario –, introdotta lo scorso anno e che mercoledì 23 ottobre alle 14 vedrà la proiezione di tutta una serie di cortometraggi d’animazione, della durata totale di 55’ e senza dialogo. Sempre lo stesso giorno, alle 18.30, il film “I bambini di Gaza - Sulle onde della libertà” sarà introdotto da Antonio Prata, direttore artistico del Film Festival Diritti Umani di Lugano.

Oltre a questi appuntamenti pubblici, ci saranno poi tutte le proiezioni dedicate principalmente alle scuole ma aperte al pubblico fino a esaurimento dei posti (circa 440) del GranRex. Da segnalare in particolare giovedì 17 alle 9 “La bicicletta di Bartali”, film che racconta dell’amicizia tra due giovani ciclisti, l'ebreo David e l'arabo Ibrahim, accomunati dalla bicicletta di Gino Bartali, che durante la seconda guerra mondiale salvò centinaia di ebrei dalla deportazione. Il programma completo, così come le schede dettagliate di ogni film (comprendenti sinossi, approfondimenti e spunti didattici) e tutte le altre informazioni si trovano al sito cinemagia.ch.

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