Lo chiede una mozione del Centro che vede di buon occhio il passaggio da 7 a 11 membri per agevolare il lavoro e consentire una suddivisione dei compiti
Una Commissione della legislazione più ‘muscolosa’, in termini di effettivi. Lo chiede, in una mozione, il Centro, che chiede a tal riguardo una modifica del relativo articolo del Regolamento comunale della Città di Locarno del dicembre 1990. La tematica era stata sollevata in passato dal consigliere Mauro Belgeri, primo firmatario, nell’ambito della revisione globale dello stesso Regolamento ma, a suo tempo, non era stata accolta. Secondo i firmatari, “negli scorsi mesi le criticità dell’effettivo limitato a 7 membri sono tornate a galla allorché la Commissione non ha potuto riunirsi per interi mesi di luglio e agosto, mancando il quorum necessario di 4 membri per validare le sedute; bastano in effetti poche assenze per impossibilitare la convocazione delle stesse; con un organico più ampio (di 11 membri in analogia della Commissione della gestione e della Commissione Pr) le assenze pesano meno e il quorum (7/13) è facilmente raggiungibile”. Ma non è tutto; sempre secondo il Centro “la seconda giustificazione del presente atto parlamentare (ed è invero quella principale) consiste nella possibilità di suddividere la Commissione della legislazione in due sottocommissioni, quella che si occupa di legiferare (allestendo i rapporti su messaggi municipali e mozioni) e quella che si occupa delle naturalizzazioni. Da qui la richiesta all'esecutivo cittadino di portare a 11 i membri, in analogia a quanto fatto a Mendrisio, città di dimensioni pressoché analoghe a quelle di Locarno.