In cartellone anche una rassegna cinematografica sulle elezioni Usa, un festival transfrontaliero, il Ptl e la nuova produzione dei padroni di casa
Diciotto serate fra teatro e musica durante l’estate – con Teatro in Festa e poi il Bistrot in concomitanza con il Locarno Film Festival – e ora sotto con la stagione autunno-inverno. Non c’è mai pausa, per il Teatro Paravento di Locarno, pronto a presentare un cartellone variegato che spazia dal teatro fisico a quello di narrazione, dalla musica al cinema (con la rassegna intitolata “Il primo martedì di novembre” e che fa riferimento alle elezioni presidenziali americane), per gli spettatori più piccini e per quelli desiderosi di scambiare le opinioni su temi di attualità. Ci saranno le ballerine dall’India, i maghi e i mentalisti di casa nostra e anche, con due spettacoli, la Biennale svizzera del teatro amatoriale (sabato 5 ottobre). Senza dimenticare “Svalicando”, il cui cartellone è terreno di scambio con realtà teatrali italiane; grazie al sostegno della Regione Insubrica, andrà in scena il “Primo festival giovane”, con gruppi provenienti da istituti scolastici del Nord Italia e che conta pure la partecipazione del Liceactor di Locarno.
Naturalmente, il momento “clou” per i padroni di casa della Compagnia Teatro Paravento sarà la presentazione al pubblico della nuova produzione. Lo spettacolo, “Ricucire, con il filo della Storia”, racconta voci di donne per la pace, con i profili di importanti figure pacifiste del ’900. Il debutto è previsto venerdì 15 novembre alle 19, con repliche sabato 16 e venerdì 17, alle 17.
Ma il primo appuntamento in assoluto della nuova stagione è per sabato prossimo, 28 settembre, dalle 19, con i “Fiori di Kirghisia” e la presentazione di un nuovo album di inediti firmati da Daniele Lüthi (voce e chitarra), Marco Mottai (voce e cajón) e Riccardo Malè (voce e basso). La serata sarà condotta dal regista, e amico del gruppo, Stefano Ferrari, che dialogherà con i “Fiori”, offrendo al pubblico delle chiavi di lettura e condividendo simpatici aneddoti. I “Fiori di Kirghisia” saranno accompagnati da alcuni ospiti a sorpresa, che hanno contribuito alla creazione della musica. Prenotazioni: info@teatro-paravento.ch o 091 751 93 54.
Di particolare interesse anche la proposta del venerdì successivo, 4 ottobre: dalle 19 torna in scena “Zorro, come certi cani”, adattamento di Katya Troise dal romanzo di Margaret Mazzantini. Il Piccolo Teatro di Locarno dell’Associazione Scintille sarà sul palco con Dario Simoni, Fabiola Gnesa, Elisa Bisig, Emilia Ferraro, Nadia Orlandi, Sharon Lüthi e Alessandra Ghiringhelli.