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Rinnovo delle funivie, ecco tempistica e scelte

Il Cantone, subentrato al Municipio nel progetto di riqualifica dei due impianti, conta di mettere in servizio la Verdasio-Rasa nei primi mesi del 2026

Una cabina Omega V Doppelmayr
7 settembre 2024
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Progetti per il trasporto a fune nelle Centovalli, il Cantone traccia la rotta. Come pure la tabella di marcia. La ‘rivitalizzazione’ con moderni impianti delle funivie Verdasio-Rasa e Intragna-Pila-Costa, pensate per trasportare i residenti e i turisti tutto l’anno, sembra finalmente lanciata sul giusto binario. È quanto scaturito da un recente incontro tra rappresentanti di Dipartimento del Territorio, Municipio di Centovalli, Pro Rasa e Campo Rasa, servito ai funzionari del Cantone (che si è preso a carico, con i suoi consulenti e progettisti, la realizzazione degli interventi sostituendosi all’esecutivo centovallino) a illustrare i prossimi passi. Come confermatoci dal sindaco di Centovalli Michele Turri, se non vi saranno intoppi i lavori di sostituzione dell’attuale vetusto impianto Verdasio-Rasa saranno avviati nell’autunno 2025 e dovrebbero richiedere circa 6 mesi per la consegna. Il Comune, da parte sua, dovrà procedere all’allestimento della necessaria variante della domanda di costruzione entro la fine di quest’anno.

Nessuna passerella, al suo posto un lift

I piani cantonali, tuttavia, prevedono l’abbandono del progetto a suo tempo pensato dal Municipio. Non ci sarà la tanto discussa piattaforma-passerella d’accesso (con elevazione della stazione di partenza di Verdasio a livello dei posteggi della strada cantonale, contestata dalla Società ticinese per l’arte e la natura) ma ci si focalizzerà su un intervento di svecchiamento delle attuali infrastrutture. Quindi la stazione di partenza, ovviamente adeguata e modernizzata, rimarrà dov’è ora; idem per quella di arrivo in quota, a Rasa, ben integrata nel nucleo protetto. Per quel che riguarda le due cabine che assicureranno il collegamento, saranno del modello Omega V della Doppelmayr, in grado di trasportare 8 persone. Scartata quindi l’idea, antecedente, di mettere in servizio delle originali cabine panoramiche “acchiappaturisti” di moderna concezione, si resta su un design più semplice. Non sono previsti nemmeno ritocchi del tracciato, mentre la stazione a valle sarà munita di un lift che la collegherà al parcheggio soprastante, in modo da permettere a persone con problemi motori un comodo e pratico accesso. In questo caso nel discorso è coinvolta anche la Fart, visto che l’ascensore servirà anche l’utenza della stazione della Centovallina.

Un inedito ‘sorvolo’ sulla Intragna-Pila-Costa

Discorso diverso per quanto attiene, invece, l’altro impianto (oggi fuori servizio per l’utenza), quello che collega Intragna con le frazioni di Pila e Costa, oggetto di non poche discussioni e polemiche tra autorità e proprietari di rustici in un recente passato. In questo caso, il progetto a suo tempo elaborato dall’ingegner Reto Canale (ideatore della famosa Stanserhorn-CabriO) di una funivia con incrocio aereo a metà percorso è stato confermato. Già in avanzata fase di progettazione, prevede di sostituire le cabine standard (poco attraenti per i turisti) regalando, agli utilizzatori, una novità in prima mondiale. Due opere indispensabili per rendere più attrattivo il territorio: da un lato per i turisti, riqualificando le strutture anche in termini di sicurezza e ampliando i servizi presenti; dall’altro più sostenibile e vivibile, per chi ha scelto di abitare nelle frazioni e lavorarci. Ricordiamo che per il rinnovo delle due funivie il Parlamento aveva stanziato nel 2017 un credito di finanziamento di 11,7 milioni di franchi.

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