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Terre di Pedemonte, LiSA non sale sul bus serale

Il gruppo rossoverde è alquanto critico nei confronti del progetto d'orario dei trasporti pubblici dipartimentale, attualmente in consultazione

(Ti-Press)
6 giugno 2024
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Il gruppo politico LiSA delle Terre di Pedemonte ha preso atto, con sorpresa e contrarietà, della prospettata “sostituzione del servizio serale ferroviario con un servizio su gomma” contenuta nel progetto di orario dei trasporti pubblici 2025, promosso dal Dipartimento del territorio e attualmente in consultazione in vista della sua entrata in vigore il 15 dicembre. Cambiamento che, nel caso della Centovallina, si traduce con l'impiego, nella fascia serale, di autobus sul tracciato Camedo-Intragna-Locarno al posto dei treni, con il decantato vantaggio di “servire più capillarmente il centro cittadino”. Una proposta che il gruppo definisce senza mezzi termini “incomprensibile dal profilo ambientale, con la sostituzione di un mezzo di trasporto sostenibile con uno a forte impatto ambientale e della qualità del servizio all’utenza, con la riduzione del numero dei posti disponibili, l’assenza di spazio per i bagagli, l’impossibilità di trasportare biciclette e passeggini”.
Sempre secondo i firmatari pedemontani, “la proposta è inoltre in evidente contraddizione con gli ingenti investimenti appena realizzati per ammodernare – con risultati discutibili – le fermate ferroviarie e adeguarle alla Legge sui disabili. Al proposito è peraltro da segnalare come attualmente non esistano fermate ufficiali per i trasporti pubblici lungo la strada fra Solduno e Intragna, con evidenti conseguenze a livello di disagi e di sicurezza”.

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