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Giornalismo in lutto, è morta a 93 anni Francesca Snozzi

Si è spenta a Orselina l'ex responsabile di Cooperazione, che aprì a importanti collaborazioni (e che portò in Ticino, fra gli altri, Giorgio Gaber)

Francesca Snozzi con Giorgio Gaber
3 giugno 2024
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Si è spenta a Orselina alla soglia dei 93 anni Francesca Snozzi, importante figura del mondo giornalistico della Svizzera italiana degli anni 60-90, che ha avuto un ruolo fondamentale nella redazione di Basilea del settimanale Cooperazione. Fu segretaria esecutiva dal 1961 all’80 durante la direzione di Ugo Frey, assumendone lei stessa la conduzione dal 1981 al 1986.

Donna di forti principi e tempra instancabile, si operò affinché le pagine del settimanale si aprissero all’informazione critica, a problemi di cultura sociale, storica, artistica e letteraria; per questo si circondò di insigni collaboratori (Mario Barzaghini, Basilio M. Biucchi, Alberto Flammer, Carlo Piccardi, Padre Giovanni Pozzi, Matilde Segre, Silvano Toppi e altri). Il suo impegno non si limitava alla testata, curava anche i rapporti con il movimento cooperativo ticinese (Coop Ticino), organizzando incontri e viaggi. A nome di Coop Cultura portò sul territorio ticinese personalità come Giovanni Testori e Giorgio Gaber.

Era nata a Mendrisio nel 1931 nella numerosa famiglia del veterinario Tranquillo Snozzi. Prima della trasferta a Basilea, fu segretaria dell’avvocato Camillo Beretta, presidente della Pro Locarno e fondatore del Locarno Film Festival. In questi anni nacque l’importante amicizia con Virgilio Gilardoni, da cui la sua collaborazione anche alle mostre presso il Negromante. Con l’età del pensionamento si ritirò a Locarno, dove si dedicò alla famiglia.

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