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Un autosilo ai Monti? Il 90% dei residenti dice di no

Sorprende il risultato di un sondaggio promosso dalla Pro. ‘Servono parcheggi, ma non nella modalità proposta al Consiglio comunale’

La piazza ai Monti
31 maggio 2024
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A Locarno Monti un plebiscito contro l’autosilo comunale (che sembrava cosa fatta, fino alla revoca del credito, già concesso dal Consiglio comunale, per vizio di forma). L’indicazione emerge da un sondaggio lanciato dalla Pro Monti, che aveva interpellato la popolazione del quartiere collinare riguardo in particolare al futuro di Piazzale SS Trinità ed ecocentro sottostante.

Ebbene, la risposta è stata pressoché unanime: il 90% del centinaio di risposte è stato un “no” all’autosilo comunale. Il perché è presto detto: la maggioranza dei residenti già dispone di un parcheggio privato. Di tutt’altra matrice sarebbero con ogni probabilità le risposte alla stessa domanda da parte degli utenti della Cardada impianti turistici, costretti a parcheggiare a Locarno per evitare la spada di Damocle dei tempi eccessivamente ristretti (per una gita in montagna) imposti dai dischi orari a Orselina. Ma questa è evidentemente un’altra storia. Commentando i risultati del sondaggio, la Pro riflette sul fatto che, per i partecipanti, “è sì necessario disporre ancora di parcheggi – sia sotto, che nelle vicinanze della piazza – ma non si vuole un autosilo da 70 posti come quello che era stato prospettato, e sottoposto al Consiglio comunale”. Per altro, i residenti hanno massicciamente votato a favore di una pensilina coperta alla fermata del bus, e ad un centro per la raccolta rifiuti interrato con sistemazione dei posteggi esistenti. “Si tratterebbe insomma – considera la Pro Monti – di sistemare la ‘porta d’accesso’ al quartiere alto di Locarno”. Per quanto concerne la parte soprastante (Piazzale SS Trinità, davanti alla Chiesa), gli interpellati chiedono l’istituzione di una zona 30; “piante, panchine, fontane, la sistemazione della pavimentazione, un nuovo Wc pubblico in sostituzione di quello ‘turco’ sono poi tra i desiderata più gettonati”. Sarebbe inoltre positivo poter disporre di un piccolo bar per ritrovarsi (funzione oggi assolta dalla casetta della Pro) e grande interessamento è stato espresso dagli intervistati riguardo la parziale sostituzione dell’asfalto su via del Tiglio, con una pavimentazione più naturale (meno asfalto) per evitare la formazione di isole di calore. I risultati del sondaggio sono stati resi noti in occasione dell’assemblea dell’associazione di quartiere, cui ha partecipato una cinquantina di abitanti. Da rilevare la presenza di una buona “fetta” di Municipio – il sindaco Nicola Pini, il vicesindaco Claudio Franscella e il capodicastero Opere pubbliche Bruno Buzzini –, di alcuni rappresentanti dell’esecutivo del confinante Comune di Orselina e anche dell’ex sindaco di Locarno Alain Scherrer in qualità di presidente del giorno.

Il nuovo comitato è composto da Catherine Hutter Gerosa (presidente), Jacqueline Künzle, Anna Ferriroli, Marco Usuelli e Ruth Schläpfer.D.MAR.

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