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Winterland per altri 5 anni: dal concorso una sola proposta

EnjoyArena ha formalizzato la sua intenzione di continuare ad animare gli inverni in Piazza Grande fino al '28-29. Ma ci sono alcuni aspetti da chiarire

(Ti-Press)
30 aprile 2024
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Un unico progetto candidato ed è proprio quello che aveva fatto risorgere la “stagione” 2023-24 dopo il repentino abbandono di Locarno On Ice. Stiamo parlando di Winterland e dell’animazione dell’intero periodo natalizio in Piazza Grande a Locarno. Alla scadenza del concorso pubblico bandito dalla Città ha infatti partecipato un solo concorrente, la enjoyArena Sa, proponendo appunto una seconda versione del fortunato Winterland del debutto. Nessun altro ha “osato” affacciarsi alla competizione per motivi che è facile intuire: in palio ci sono sì gli onori dovuti a chi rinvigorisce una tradizione ormai ventennale e che da Locarno ha fatto scuola un po’ in tutto il Ticino, ma soprattutto oneri, visti il carico di lavoro, il rischio d’impresa e, soprattutto, l’ingentissimo sforzo finanziario richiesto. Per concretizzare la prima edizione erano stati messi sul piatto circa 1,7 milioni di franchi.

Dell’esistenza di un’unica proposta giunta alla Cancelleria comunale entro i termini il Municipio di Locarno è stato ufficialmente informato nei giorni scorsi. Tuttavia, il fatto che vi sia un unico pretendente non significa in automatico che il grande evento invernale verrà effettivamente messo in piedi da enjoyArena. Fra il “ci siamo” dell’azienda dell’intrattenimento e il “via libera” del Comune vi sono ancora almeno due passi importanti: il secondo è puramente formale ed è la decisione municipale di incaricare i promotori; ma innanzitutto c’è un primo passo, che consiste nel mettersi a tavolino – Città da una parte, enjoyArena dall’altra – per derimere alcune questioni perlopiù di natura tecnica e/o logistica, ma assolutamente di non secondaria importanza; questioni che al momento non sono ancora state debitamente affrontate.

Servizi comunali al lavoro sui ‘dettagli’

Questo, anche considerando che l’assegnazione del centro città a un organizzatore di eventi per un periodo cruciale come quello a cavallo fra dicembre e gennaio è, nel caso specifico, un impegno che Città e organizzatore stesso si assumono reciprocamente per 5 anni. È evidente che, per il bene di tutti, il prontuario con diritti e doveri degli uni e degli altri debba essere preparato con tutta la cura possibile, affinché la bilancia di oneri e benefici penda decisamente dalla parte dei secondi, per entrambe le parti in causa. Per la Città, alle questioni in sospeso stanno lavorando i Servizi, che nel giro di qualche settimana faranno pervenire le loro risultanze al Municipio, in maniera tale che ci si possa poi sedere al tavolo delle discussioni con le idee in chiaro su tutto.

La speranza è che una certa tendenza dei Municipi precedenti a “prenderla lunga” – non tanto con l’inverno in Piazza Grande, quanto piuttosto con alcune passate edizioni della Rotonda del Festival in Piazza Castello, assegnata in piena “zona Cesarini” – venga smentita dalla nuova compagine capitanata dal sindaco e capodicastero Turismo ed eventi, Nicola Pini.

Lämmler: ‘Puntiamo all’eccellenza svizzera’

La volontà di montare nuovamente in sella all’inverno locarnese – e farlo per il prossimo lustro, fino all’edizione 2028-29 compresa – viene confermata, per enjoyArena, da Michael Lämmler, ideatore e responsabile del primo Winterland: «Abbiamo preso atto di essere stati gli unici partecipanti al concorso e non vediamo l’ora di poterci sedere al tavolo con la Città e i principali partner per condividere lo sviluppo di questa visione e di coinvolgere, dove possibile, tutta la regione. Per preparare i documenti del bando di concorso abbiamo lavorato duramente e con entusiasmo, spinti dal desiderio di proiettare il “neonato” progetto Winterland nel futuro, con l’ambizione di svilupparlo e posizionarlo come uno dei più grandi spettacoli audiovisivi della Svizzera. In questo senso va sottolineata l’eccellenza rappresentata dal Cisa, che ha creato la fiaba “I Pescatori di Stelle” sotto la direzione di Davide Grampa, con le straordinarie proiezioni immersive. La nostra parola d’ordine sarà sempre “inclusione”».

Durante i 45 giorni dell’edizione 2023-24 (a proposito: nel ’24-25 i giorni saranno solo 40, visto che si partirà l’ultimo giovedì di novembre, il 28, e si andrà avanti fino all’Epifania) le cifre avevano impressionato: 494 ore di apertura, oltre 300mila persone accorse (in pratica tutto il Ticino aveva visitato Locarno), 45 concerti gratuiti (con 40 fra dischi di platino e d’oro e 21 band ticinesi), 40mila pattinatori e 14 attività per i più piccoli.

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