Riapre il 10 maggio il negozietto a Locarno Monti, “resuscitato” grazie alla Città, in collaborazione con la Fondazione Il Gabbiano
Due piccioni con una fava a Locarno Monti, dove si concretizza la seconda vita per la Bottega dei Monti, che garantirà anche il servizio di una filiale della Posta. Si concretizza dunque il progetto nato dalla volontà del Municipio e concretizzato grazie all’aiuto della Fondazione Il Gabbiano. Progetto di cui “laRegione” aveva anticipato i contorni.
La prima benedizione al nuovo corso della Bottega dei Monti arriva dal sindaco di Locarno, Nicola Pini: «Il Municipio, così come l’intera Amministrazione cittadina, si impegna costantemente per offrire ai cittadini il maggior numero di servizi possibile, cercando inoltre di renderli facilmente accessibili a tutti. Questo approccio si declina su più assi: la semplificazione delle procedure e dell’accesso a documenti e informazioni, sia in forma digitale che “materiale”, ma anche e soprattutto la prossimità. I quartieri, con i propri abitanti, vero cuore pulsante di Locarno, devono dunque tutti poter accedere a determinati servizi nel modo per loro più agevole». Un tema, per altro, segnalato come di grande importanza anche durante le serate partecipative organizzate pochi mesi fa nell’ambito dell’elaborazione del Programma d’azione comunale. «Proprio a Locarno Monti – aggiunge ancora Pini – era stata sottolineata la necessità di disporre di un negozietto di quartiere che offra beni di prima necessità, così come quella di beneficiare nuovamente dei servizi postali, con la possibilità anche di spedire e ricevere pacchi. Il tutto, sullo sfondo del desiderio di veder nuovamente nascere punti d’incontro e d’aggregazione intergenerazionali».
Il ritorno della Bottega si iscrive pure in un contesto di sostegno e sviluppo dell’economia locale. In questo caso, per di più, viene a risaltare anche un importante aspetto sociale. La Bottega dei Monti Sagl, infatti, aprirà i battenti in collaborazione con la Fondazione Il Gabbiano. Lo sottolinea la capadicastero Socialità, Giovani e Cultura, Nancy Lunghi, che in prima persona si era impegnata per trovare il contatto della Fondazione: «Dopo la notizia della chiusura della Bottega dei Monti si era subito cercato il contatto con alcune istituzioni che già si occupano di rivitalizzare anche luoghi più discosti, accostandovi progetti di reinserimento. Da qui è nato un buon feeling con la Fondazione Il Gabbiano, con la quale collaboriamo già nell’ambito di altri progetti e che ci ha presentato un piano di rilancio molto interessante. Infatti, oltre a ridare linfa all’attività dei gestori, la Bottega offrirà anche opportunità di reinserimento nel mondo del lavoro per persone, in particolare giovani, in assistenza o in AI». Va ricordato che la Fondazione Il Gabbiano si prodiga in campo sociale per offrire una serie di servizi utili alla protezione dei minorenni, all’accompagnamento psicoeducativo e al reinserimento socioprofessionale di giovani adulti in difficoltà. La finalità implicita è quella di innescare processi di cambiamento per il raggiungimento di un proprio equilibrio, di una maggiore autonomia e realizzazione personale. Le équipe multidisciplinari che operano all’interno dei vari progetti offrono una presa a carico globale e differenziata in considerazione delle varie esigenze espresse.
La Bottega dei Monti offrirà “non solo spesa”, a partire dal 10 maggio. Ci sarà appunto la filiale della Posta (già dal 2 maggio) e, inoltre, prodotti del territorio, inserendosi nella rete “Ticino a te”, la prima rete ticinese che offre la possibilità di acquistare prodotti agroalimentari direttamente dal produttore. Infine, proporrà naturalmente anche una parte di articoli di largo consumo, quei prodotti d’uso quotidiano che fa sempre comodo poter trovare a due passi da casa.D.MAR.