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Da scommessa vinta a evento capace di attirare 40mila persone

Domenica dalle 10 alle 17 lungo il percorso di 50 km tra Locarno e Bellinzona chiuso al traffico motorizzato va in scena SlowUp Ticino 2024

16 aprile 2024
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Anno 2011, sul tavolo dell’Associazione calcio Tenero-Contra arriva la proposta di partecipare all’organizzazione della prima edizione di una manifestazione diversa dalle altre, per certi versi innovativa, durante la quale le persone possono circolare liberamente – a piedi, in bici, sui pattini, skateboard e chi più ne ha più ne metta, ma rigorosamente nell’ambito della mobilità lenta – lungo un percorso chiuso al traffico motorizzato e costellato da punti di ristoro e animazione. L’allora comitato della società sportiva decide di accettare e così si apre un’avventura che dura ormai da 13 anni e che vedrà protagonista l’Ac Tenero-Contra anche domenica 21 aprile, quando andrà in scena la 12esima edizione di SlowUp Ticino.

«Ricordo ancora quando ricevemmo la proposta, si trattava di una novità che però trovammo subito interessante, sia dal punto di vista sportivo sia sociale – ha ricordato il presidente del sodalizio Christian Leonardi in occasione della presentazione dell’evento di quest’anno –. L’organizzazione della prima edizione fu giocoforza caratterizzata dall’incertezza e da diverse difficoltà, ma alla fine si rivelò una bella giornata, anche proficua».

Tanto che l’appuntamento fisso per il club rappresenta «una delle principali entrate a livello finanziario, che ci permette di acquistare materiale, migliorare le infrastrutture e proporre attività extrasportive, tutto a beneficio dei nostri tesserati».

Tesserati – o almeno una parte di essi – che in occasione di SlowUp fanno la loro parte in quella che è ormai «una macchina rodata. Dopo dieci anni il nostro villaggio presso il campo alle Brere è ben strutturato, grazie al lavoro di una cinquantina di collaboratori tra cui giocatori della prima squadra, Seniori, familiari e amici, serviamo più di 1'500 pasti, offriamo intrattenimento, attività sportive, giochi per bambini e fungiamo pure da centro di smistamento del materiale ufficiale di SlowUp. Ospitiamo inoltre altre piccole associazioni. Sì, per noi quella accettata 13 anni or sono si è rivelata decisamente una scommessa vinta».

Associazioni e aziende locali

Il coinvolgimento attivo di realtà di casa nostra come l’Ac Tenero-Contra («se non ricordo male la prima che contattai») è uno dei punti cardine di SlowUp Ticino, come ha tenuto a sottolineare Roberto Schneider, presidente del comitato organizzatore… «A differenza di ciò che avviene in altri Cantoni, abbiamo sempre cercato di coinvolgere associazioni e società locali, attive in ambiti molto diversificati».

Ad animare la maggior parte dei 14 punti di sosta, 10 dei quali con ristorazione, saranno quest’anno Scuola Bandistica Regionale del Bellinzonese, Amici dei Pompieri di Bellinzona, Fc Camorino, Audax Gudo, Associazioni ricreative del comune di Gerra Piano e appunto Ac Tenero-Contra.

Non mancheranno inoltre le “soste agricole”, ovvero aziende agricole presenti sul percorso che in occasione dell’evento apriranno le loro porte ai partecipanti e organizzeranno attività: Aerni (Piano di Magadino), Fondazione Orchidea (Riazzino) e Ponzio (S. Antonino).

Novità di quest’anno è inoltre la proposta di un punto di animazione (organizzato dalla Vela Giovane Minusio) in riva al lago dove provare svariate discipline: vela, kayak e Sup (stand up paddle).

Si parte da Locarno e si torna ad attraversare il Cst

Il percorso, uno dei più lunghi in assoluto a livello nazionale e che sarà interamente chiuso al traffico dalle 10 alle 17, resta simile rispetto a quello proposto gli scorsi anni e si snoderà tra Locarno e Bellinzona su un circuito di 50 km attraversando nove comuni: oltre ai due capoluoghi, Cadenazzo, S. Antonino, Cugnasco-Gerra, Gordola, Tenero-Contra, Minusio e Muralto. La grande novità, sottolineata dal vicedirettore del Centro sportivo nazionale della gioventù Tenero Alan Matasci, è che il tracciato «tornerà, dopo i vari cantieri degli anni passati, ad attraversare il Cst da nord a sud, permettendo così di eliminare alcune criticità legate al passaggio nella zona del Centro Coop».

La cerimonia ufficiale di apertura con il taglio simbolico del nastro si terrà quest’anno in Piazza Grande a Locarno (e non più in contemporanea con Bellinzona, come capitato lo scorso anno). Alle 9.45 è previsto un breve discorso da parte delle autorità e degli organizzatori e alle 10, con il taglio del nastro, verrà dato ufficialmente il via.

A proposito di autorità, il consigliere di Stato (direttore del Dipartimento del territorio) Claudio Zali ha sottolineato come la popolazione ticinese sia «sempre più ricettiva» al tema della mobilità sostenibile «e questa rappresenta un’occasione unica». Gli ha fatto eco il rieletto sindaco di Bellinzona Mario Branda, che ha parlato di «una possibilità diversa, più lenta di muoversi e di vivere il nostro territorio, che in qualche modo esprime una visione». Visione sulla quale, hanno evidenziato, stanno lavorando da più punti di vista rispettivamente Cantone e Città.

Una grande macchina che per continuare a funzionare ha bisogno di sostegno

Dopo aver ricordato l’importanza di sponsor e partner (istituzioni comprese) per il funzionamento di un evento che coinvolge più di 500 collaboratori impegnati in vari settori – il più consistente resta sempre quello della sicurezza che coinvolge militi della Protezione Civile, polizie cantonale e comunale, pattuglie in bicicletta e agenti di sicurezza privati –, Roberto Schneider ha lanciato non ancora un grido di allarme, ma perlomeno un appello… «La nostra grande macchina per continuare a funzionare ha bisogno di sostegno. Il messaggio che vogliamo far passare è che anche se la manifestazione è gratuita per i partecipanti, qualcuno deve comunque pagare per coprire i costi. Questi ultimi negli anni sono aumentati e non nascondo una certa preoccupazione per futuro, perché quello che riceviamo da sponsor e partner non basta più».

Da qui la campagna di raccolta fondi “io ho a cuore slowUp Ticino”: in tutte le soste (tramite ad esempio dei codici QR) si potrà sostenere la manifestazione con una donazione volontaria. E se è vero che anche pochi franchi possono fare la differenza, una mano potrebbe darla anche la meteo, visto che con il bel tempo previsto, per domenica gli organizzatori si aspettano fino a 40mila persone.