Il Comune è tra i più virtuosi del Ticino in materia di energia prodotta dagli impianti fotovoltaici (pubblici e privati)
Tra i Comuni ticinesi da anni virtuosi in ambito di politica ambientale figura, senza ombra di dubbio, quello delle Terre di Pedemonte. Il Municipio e i legislativi succedutisi dalla nascita dell'ente aggregato, infatti, hanno sempre posto grande attenzione al tema dell’efficienza energetica, del clima, delle energie rinnovabili, della mobilità sostenibile e dell’attenzione verso il territorio. Dall'ultimo numero del foglio informativo edito dall'Amministrazione si apprende ad esempio che nelle Terre di Pedemonte il numero e la potenza degli impianti solari fotovoltaici – sia pubblici, sia privati – installati nel comprensorio ha raggiunto un valore a dir poco ‘impressionante’. A fine 2023, si stima che fossero oltre 200 gli impianti, per una potenza complessiva di circa 2'300 kW. La loro produzione annua corrisponde grossomodo al consumo medio annuo di oltre 500 economie domestiche ed equivale – sempre secondo quanto riportato dal Municipio – al 10-15% dei consumi di elettricità del territorio comunale. Ma non è tutto, perché da un confronto con altre realtà ticinesi balza all'occhio il grande interesse da parte degli abitanti per questa forma di energia prodotta grazie al sole, dal momento che la stragrande maggioranza degli impianti è stata installata da privati. Altro dato da rilevare, se si tiene conto della media cantonale, federale e di altri Paesi del globo (dati aggiornati a fine 2023) relativa alla potenza pro capite di fotovoltaico, solo l'Olanda, con una media maggiore di 1000 watt/persona, ha fatto meglio: Terre di Pedemonte si attesta infatti sugli 823 watt/persona, il Ticino sui 564, la Svizzera sui 704 e la media planetaria sui 175 watt/persona.
L'utilizzo di energie rinnovabili e l'efficienza energetica sono diventati cardini dell'agenda del Comune, come sottolinea la municipale uscente Maricarmen Losa, da anni alla guida del Dicastero ambiente ed energia - educazione - cultura e manifestazioni. C'è dunque tanta sostanza, oltre che alla bellezza, nelle Terre di Pedemonte (2300 abitanti circa), dove muovendosi verso un modello sempre più sostenibile, vuoi per una maggiore sensibilità vuoi perché un Comune virtuoso attrae e quindi, economicamente parlando, la scelta paga. Qui si combina l’attenzione al territorio all’innovazione tecnologica.
Ma cosa fa di un ‘Comune normale’ un comune ‘virtuoso’?
A fare la differenza è soprattutto la sistematicità, la coerenza e la continuità con cui si affrontano le questioni e la volontà di sfruttare al meglio il ruolo e le possibilità a disposizione del Comune stesso. Ad esempio, la certificazione con il marchio Città dell’energia conseguita da Terre di Pedemonte nel 2017 e in seguito riconfermata nel 2021 (e di nuovo prevista nel 2025, se il nuovo esecutivo vorrà così), implica la definizione di obiettivi chiari e verificabili in ambito di consumi energetici e di emissioni di gas serra, in sintonia con gli indirizzi a livello cantonale e federale. Questo richiede un monitoraggio e l’adozione di linee guida chiare, applicabili nelle decisioni grandi e piccole che amministrazione, esecutivo e legislativo sono chiamati a prendere in questi ambiti. La transizione energetica e la decarbonizzazione della nostra società sono un lavoro di lungo corso, dove conta ogni piccolo passo.
Come si riesce a coordinare e promuovere le iniziative per il contrasto del cambiamento climatico senza andare a generare costi eccessivi per l'ente pubblico (e i cittadini contribuenti)?
L’ente pubblico deve avere una visione sul medio-lungo termine e deve tenere conto che la qualità di vita di domani dipende dalle decisioni di oggi. Non occuparsi attivamente di energia e clima genera dei falsi risparmi, perché, tanto per fare un esempio, più in là ci si ritroverà con un parco immobiliare obsoleto, che genera grandi consumi e spese di gestione e con un comfort scadente per chi lo utilizza. In parole povere, un Comune che gestisce in modo intelligente i propri consumi energetici dimostra anche attenzione all’uso parsimonioso delle risorse economiche a sua disposizione e così facendo funge da esempio per tutta la cittadinanza. Va sottolineato che la Svizzera e la zona alpina ancora di più, è toccata dai cambiamenti climatici in modo diretto e addirittura più importante di altre regioni del pianeta. È quindi nel nostro interesse attivarci per mitigare il problema e pure per adattarci il meglio possibile a quei cambiamenti ormai ineluttabili.
Il coinvolgimento dei cittadini è un aspetto fondamentale di questa progettualità sostenibile: far passare nuove consapevolezze e stili di vita all’insegna dell'ambiente, sperimentando buone pratiche attraverso l’attuazione di progetti concreti, ed economicamente vantaggiosi, legati alla gestione del territorio, all’efficienza e al risparmio energetico, a nuovi stili di vita e alla partecipazione attiva non è comunque sempre facile. Come ci riuscite?
Un Comune e una collettività sono una squadra in cui conta l’impegno di tutti. Il Comune inteso come istituzione è chiamato a dare l’esempio e a occuparsi dei temi di sua competenza, ma evidentemente può fare poco se non accompagna i privati e l’economia locale in questo lavoro di lungo respiro. Sono perciò decisivi anche la comunicazione, la sensibilizzazione e il coinvolgimento attivi di tutti. Nel nostro caso, si é deciso sin dalla nascita del Comune aggregato Terre di Pedemonte di collaborare con un consulente energetico specializzato, che ci ha accompagnato durante tutti i passi della certificazione e della ricertificazione “città dell’energia” e che tuttora ci supporta in questo ambito occupandosi pure delle consulenze specifiche dello sportello energia alla cittadinanza. Prima decisione importante é stata quella di partire con interventi sull’Illuminazione pubblica ( che ovviamente va a carico di tutta la collettività)in collaborazione con SES, passando a un’illuminazione più efficiente con lampade al LED. Prossimamente la nuova tecnologia dovrebbe essere posata anche su tutta la tratta della strada cantonale che attraversa il Comune. Nel contempo ci si è concentrati sugli stabili comunali per cui era chiaro da subito l’utilizzo che se ne sarebbe fatto. Si é investito su questi immobili montando impianti fotovoltaici, che permettessero un autoconsumo con relativo risparmio energetico. Si è deciso di partire con la posa del fotovoltaico sugli edifici scolastici di Verscio e di Tegna che é stata la prima scuola a livello svizzero a essere certificata Minergie A e con la stessa sensibilità é stata progettata e verrà edificata anche la nuova palestra che sarà certificata al termine dei lavori con i marchi Minergie A e P. Grande attenzione viene prestata anche alla costruzione degli edifici, alle ristrutturazioni e ai cambi dei vettori energetici, come accaduto per il palazzo comunale a Tegna e l’edificio scolastico di Cavigliano. Le informazioni alla cittadinanza sono di vitale importanza in un ambito così tecnico, e per questo sul sito del Comune si trovano già molte suggestioni e in caso di ulteriori quesiti ci si può rivolgere al nostro Ufficio Tecnico che funge pure da “sportello energia” per tutta la comunità. Da gennaio 2024 é in vigore un regolamento per incentivi in ambito energetico e ambientale a cui la cittadinanza può far capo.
Guardiamo al futuro prossimo...
Dal 14 aprile non sarò più la capodicastero energia e ambiente e non farò più parte dell’esecutivo di Terre di Pedemonte, dunque posso solo augurarmi che il prossimo Municipio continui a seguire il piano energetico comunale (PECO) e le linee guida di “città dell’energia”, che sottolineo non sono indispensabili, ma certamente aiutano a mettere delle priorità e una sistematica nelle decisioni in questi ambiti tecnici, che con tutta la mole di lavoro che un esecutivo si trova a svolgere, potrebbero con facilità perdere di importanza ed essere semplicemente posticipate nel tempo e onestamente sappiamo tutti che il tempo di agire per la collettività e per ogni singolo È ORA! Sono comunque fiduciosa che nella prossima legislatura la sensibilità del Municipio per questi temi continuerà a essere lungimirante, con un costante impegno al miglioramento della qualità di vita della cittadinanza attraverso uno sviluppo che consideri la compatibilità tra equità sociale, protezione dell’ambiente ed efficienza economica.