Locarnese

Vent’anni fa l’aggregazione di Maggia

Si festeggia l'aggregazione del 4 aprile 2004 degli allora comuni di Someo, Lodano, Giumaglio, Coglio, Maggia, Moghegno e Aurigeno

3 aprile 2024
|

Il 4 aprile 2004 nasceva la “nuova Maggia”, frutto dell’aggregazione degli allora comuni di Someo, Lodano, Giumaglio, Coglio, Maggia, Moghegno e Aurigeno. Un'unione approvata da una votazione popolare il 22 settembre 2002 (754 favorevoli, 210 contrari) e ratificata dal Gran Consiglio l'8 ottobre 2003, che ha portato alla formazione di un nuovo comune arrivato, a fine 2023 (dati Ustat), a contare 2’687 abitanti distribuiti su un territorio di 11’109 ettari che confina a sud con Avegno Gordevio, a nord con Cevio e che va da poco più di 300 metri sopra il livello del mare agli oltre 2’300 metri di altitudine del Pizzo Cramalina e della Cima delle Pecore. La sua superficie è occupata per il 65% da bosco, mentre il fondovalle è caratterizzato dalla zona golenale del fiume Maggia la quale, oltre a essere zona di svago, riveste un’importanza naturalistica unica nel suo genere in Europa (il tratto tra Lodano e Riveo è stato iscritto nell’inventario dei paesaggi golenali d’importanza internazionale).

Per sottolineare l'anniversario, è stata scattata una foto commemorativa che ritrae l’attuale compagine di esecutivo, i municipali che si sono alternati dal 2004 al 2021 (un solo assente), l’attuale team comunale – cancelleria, servizi, squadra esterna, ufficio tecnico, insegnanti scuola infanzia e direttrice didattica, diverse mansioni, Arp, cdt pompieri (anche qui con qualche inevitabile assenza) – e alcuni pensionati. Un’istantanea che vuole simboleggiare la grande famiglia che è ormai divenuto il comune di Maggia.

Una famiglia che, assieme alla popolazione, festeggerà la ricorrenza con una festa popolare domenica primo settembre presso il Centro scolastico dei Ronchini. In programma un pranzo in musica, ulteriori dettagli seguiranno.