Locarnese

Lavertezzo difende l'unione con Locarno e il proprio operato

L'esecutivo del comune sul Piano di Magadino risponde alle accuse (in particolare di immobilismo) lanciate dal gruppo contrario all'aggregazione

26 marzo 2024
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Il Municipio di Lavertezzo non ci sta e in una presa di posizione difende l'aggregazione con Locarno – la relativa Commissione di studio è incaricata di approfondire e poi presentare un progetto di fusione dei Comuni – e il proprio operato dall'attacco lanciato la settimana scorsa dai promotori della petizione “No a un’aggregazione con la Città di Locarno”, consegnata il 31 gennaio con il corredo di 304 firme. Questi ultimi denunciavano, tra le altre cose, l'immobilismo dell'esecutivo del comune sul Piano e chiedevano di "dar seguito in tempi brevissimi ai contenuti della petizione".

Attenzione al futuro di tutti i cittadini e coinvolgimento degli stessi, contrari compresi

“L'esecutivo ribadisce la sua attenzione agli interessi dei 1'255 cittadini di Lavertezzo e si impegna a garantire che anche in futuro tutti abbiano l’opportunità di fruire dei migliori servizi", evidenzia la nota del Municipio, che ribadisce di credere "fermamente alla bontà del progetto aggregativo in corso che, all’unanimità, aveva deciso di approfondire". E spiega: "È in corso l’allestimento del progetto aggregativo con Locarno, che quantificherà le sinergie e i vantaggi derivanti dall’unione dei due Comuni. Appena pronto, verrà presentato alla popolazione, la quale sarà poi chiamata per una seria discussione pubblica e alla successiva votazione consultiva. Il percorso è ancora lungo e vi sarà quindi tutto il tempo per chiarire ogni punto sollevato dai petenti. Non sarebbe invece produttivo e serio anticipare, in periodo elettorale, questa discussione senza avere sul tavolo i risultati dell’approfondimento in corso. Comunque, l’esecutivo, in data 18 marzo, ha deciso di convocare a brevissimo termine il signor Bacciarini (Giorgio, ndr), primo firmatario della petizione, per un incontro".

‘Situazione finanziaria fragile, l'aumento del moltiplicatore non può essere escluso’

Quanto all'accusa di aver utilizzato, per convincere la popolazione, lo ‘spauracchio’ di un innalzamento del moltiplicatore oltre l'attuale cento per cento, il Municipio sottolinea che "la situazione finanziaria di Lavertezzo è fragile. Malgrado l’impegno costante dell’esecutivo di contenere la spesa, è prevedibile il rapido calo del capitale proprio nei prossimi anni. Un piano finanziario è stato elaborato e condiviso con tutte le istanze che ne hanno preso atto: sia l'esecutivo che la Sezione degli enti locali sono preoccupati ma si continuerà a lavorare per scongiurare l’aumento del moltiplicatore d’imposta, che però non può essere escluso a medio termine".

Per i contrari, "il matrimonio con il Comune di Locarno non è la soluzione che il Comune di Lavertezzo deve condividere e fare propria". Non la pensa evidentemente in questo modo il Municipio... "Locarno ha accolto con entusiasmo la proposta di aggregazione. I principali motivi per la nostra scelta sono: sinergie infrastrutturali per il comparto del Piano (scuola, acqua, manutenzione territorio, socialità); Lavertezzo confina con Locarno che ha una zona commerciale, di servizio e industriale in rapida evoluzione, è più conveniente esserne concittadini e avere rappresentatività politica che non restare a margine; gestione ottimale dell'acqua potabile grazie alle collaborazioni e convenzioni già in essere; Lavertezzo beneficerà della buona situazione finanziaria di Locarno e del relativo moltiplicatore; non da ultimo, assicuriamo i posti di lavoro dei nostri impiegati comunali".

Poche garanzie dagli altri scenari e un ‘errore’ di comunicazione

Una scelta quella di Locarno quindi non certo campata in aria, a maggior ragione considerato che "l'esecutivo ha approfondito altri scenari, ma non vi è garanzia che siano realistici e realizzabili. A novembre 2022, sette firmatari avevano inoltrato una mozione per valutare in maniera indipendente altri scenari aggregativi. È stata istituita una commissione ad hoc del Consiglio comunale, presieduta dal primo firmatario, la quale non ha poi fatto alcun passo concreto, nonostante la sollecitazione dell’esecutivo di elaborare un rapporto commissionale. Vi è quindi stato più di un anno di tempo per agire nel rispetto della Legge sulle Aggregazioni che dà ampio margine di manovra al Consiglio comunale o direttamente ai cittadini".

Infine, un pizzico di autocritica... "La comunicazione dell’entrata in materia di aggregazione con Locarno è stata data a dicembre 2022 in Consiglio comunale. Si pensava che con la pubblicazione del citato verbale vi fosse maggiore pubblicità ma così non è avvenuto. Con il senno di poi, si sarebbe potuto migliorare la comunicazione ed è vero che molti nostri cittadini hanno criticato la mancanza d’informazione pur riconoscendo la bontà del progetto. Sarà importante farne tesoro per il futuro".

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