Locarnese

La scuola nel bosco mette radici a Brissago

Da aprile gli alunni potranno seguire lezioni all'aperto grazie a questa nuova offerta didattica nata dalla collaborazione Municipio-Fondazione Rinaldi

27 marzo 2024
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Le scuole (o aule) nel bosco hanno messo radici, da qualche decennio ormai, anche in Ticino. In queste realtà didattiche l'insegnamento si sposa con la natura in maniera funzionale e armoniosa, dal momento che le attività si svolgono prevalentemente all'aperto, nella natura. Gli alunni e i docenti apprendono a essere parte di un sistema globale, sono stimolati da esperienze che coinvolgono i vari sensi, lontani, anche se solo per un attimo, dagli spazi chiusi da quattro mura delle classiche aule scolastiche che tutti conosciamo. Inoltre queste alternative didattiche contribuiscono a educare gli alunni sull'importanza del rispetto della natura e ad accrescere le loro competenze. Già da aprile 2024, anche il Comune di Brissago potrà contare su una propria scuola nel bosco. Un'iniziativa nata grazie alla collaborazione della Fondazione Rinaldi (il cui nome è strettamente legato all'Istituto Miralago per invalidi adulti con handicap medio-grave) e la municipale e capodicastero Veronica Marcacci Rossi.

Un lascito per finanziare il progetto

Nel fondo di sua proprietà, a ridosso del bosco, l'istituto sociosanitario possiede infatti un prefabbricato che verrà messo a disposizione delle scolaresche brissaghesi per svolgervi le lezioni. Naturalmente la struttura, in buono stato, ha dovuto essere adattata alla sua nuova funzione e dotata dell'occorrente per lo svolgimento delle lezioni. Per finanziare i lavori, che si aggirano sui 50mila franchi, si è dovuto mettere in sicurezza anche il sentiero pedestre d'accesso, ci ha spiegato il sindaco, Roberto Ponti. Ad aiutare il Comune in questa iniziativa vi è anche un importo di 50mila franchi, frutto di un lascito da parte di una cittadina benemerita di Brissago (alla quale vanno i ringraziamenti dell'autorità) che, nel 2013, ha donato all'ente pubblico la cifra proprio allo scopo di edificare un'aula nel bosco. L'importo, spiega Ponti, è stato momentaneamente ‘posteggiato’ sul conto del Patriziato di Brissago in attesa del progetto. Dieci anni dopo, i giochi sono fatti. «Gli alunni del nostro istituto e gli insegnanti in un quarto d'ora di cammino potranno spostarsi a piedi nella vicina frazione di Nevedone e raggiungere l'aula nel bosco per beneficiare di questo particolare spazio d'apprendimento» conclude Roberto Ponti.