laR+ Locarnese

Game, set e match per il rilancio del Tennis Club Vallemaggia

Grazie al rinnovamento di comitato e struttura i soci sono raddoppiati, l’attività è salva e ci si avvicina con grande slancio alla nuova stagione

23 marzo 2024
|

Si è trovato sotto nel punteggio e ha rischiato di crollare, ma è proprio a quel punto, quando l’avversario (il destino) aveva sulla racchetta un match point, che si è rimboccato le maniche, ha cambiato tattica di gioco e si è risollevato. È la partita che ha giocato negli ultimi due anni il Tennis Club Vallemaggia, chiamato allo scoccare del quarantesimo compleanno (festeggiato nel 2022) a rinnovarsi per evitare di dover chiudere i battenti a breve-medio termine. Ed è quello che ha fatto, trasformandosi da capo a piedi – dal comitato all’infrastruttura sportiva fino a quella legata alla ristorazione – e vincendo la sua partita. O perlomeno il set.

«Sì, la stagione 2023 è stata un vero successo – non esita ad affermare un soddisfatto Cesare Bianchi, reduce dalla sua prima annata da presidente del sodalizio che gestisce la struttura situata ai Ronchini di Aurigeno, nei pressi dell’Istituto Scolastico Bassa Vallemaggia –. Basti pensare che abbiamo quasi raddoppiato i soci, passando da 38 a 75. E lo stesso vale per l’incasso delle prenotazioni dei campi da parte di giocatori ospiti, così sono aumentate anche le iscrizioni ai corsi estivi per i ragazzi. Numeri simili non si vedevano nemmeno negli anni d’oro di Federer, bisogna tornare fino al boom del tennis negli anni 80-90, quando da quanto mi raccontano si era arrivati anche a 150 soci. Erano però altri tempi, oggi parlando anche con gli altri club, ci si accorge che un po’ tutti fanno fatica, i soci invecchiano e i giovani hanno molte più alternative rispetto a una volta, per cui a maggior ragione siamo decisamente soddisfatti del nostro risultato».

Nuova superficie, nuovo entusiasmo (anche fuori dal campo)

E pensare che a causa di un intoppo burocratico, «eravamo arrivati all’inizio della stagione un po’ con l’acqua alla gola, perché in aprile sui campi c’era ancora la ghiaia. Poi però sono arrivati i permessi e da quel momento abbiamo messo il turbo».

Il rifacimento completo dei due terreni da gioco è in effetti stato il tassello centrale dell’operazione rilancio… «Il minimo che si possa dire è che i nuovi campi sono stati decisamente apprezzati, in particolare per le sensazioni che restituiscono giocandoci», sottolinea Bianchi riferendosi alla nuova superficie Tennis Force Es, che ha sostituito la terra rossa. I vantaggi sono molteplici, primo su tutti la minor manutenzione necessaria («che permette ad esempio di risparmiare gli oltre 6mila franchi annui che servivano per ripristinare lo strato superficiale di terra»), ma anche il fatto che tale materiale è poco sensibile agli agenti climatici, tanto da permettere di lasciare i campi a disposizione dei soci anche durante la pausa invernale. Inoltre, sono stati sostituiti parte della recinzione e soprattutto i fari – ora Led – che illuminano i terreni da gioco, «con un bel risparmio a livello di bolletta elettrica, grazie a un consumo di energia ridotto di tre quarti (da 2’000 a 500 kw/h) rispetto agli anni passati».

Se si aggiungono «l’entusiasmo portato da un comitato ringiovanito» – che ha tra l’altro subito provveduto a rinnovare logo, sito (tennisclubvallemaggia.com) e sistema di prenotazione online – e il «feeling» instaurato con l’esperto ristoratore che ha preso in mano l’osteria, Bruno Zandonella, non è difficile immaginare che «si è subito creato un bel ambiente anche fuori dal campo».

Operazione riuscita pure a livello finanziario

Altro aspetto fondamentale, la sostenibilità finanziaria, raggiunta anche grazie al sostegno (15mila franchi) ricevuto attraverso una raccolta fondi pubblica… «Il preventivo era di 225mila franchi, ma non tutti i contributi che speravamo sono arrivati, per cui ci siamo dovuti adeguare (ad esempio la rete metallica è stata sostituita solo su due lati) e abbiamo abbassato i costi a 211mila franchi. Con i contributi di Sport-Toto, dei Comuni e altri enti, siamo arrivati a coprirne 205mila, i restanti 5mila e rotti li abbiamo messi noi, per cui direi che in definitiva è andata bene».

Tante novità (e altrettante idee)

Come dire che ora non resta che cavalcare l’onda dell’entusiasmo, senza però sedersi sugli allori. A tal proposito, sono diverse le novità che Bianchi e i suoi colleghi di comitato hanno in serbo per la nuova stagione, che ufficialmente partirà il 27 marzo con la riapertura dell’osteria… «L’incognita è un po’ legata a quanti dei nuovi soci dello scorso anno torneranno anche per questa stagione, ma fa parte del gioco e in ogni caso, pur rimanendo pronti ad accogliere chiunque lo volesse, trovo che abbiamo raggiunto la dimensione ideale per noi, nella quale riusciamo a dar spazio a tutti mantenendo un ambiente famigliare ma che funziona. Stiamo lavorando a un torneo di doppio ufficiale (quindi dedicato agli affiliati a Swiss Tennis), che si terrà dal 18 al 21 aprile, prima della stagione Interclub, proprio con l’idea di sfruttarlo come sorta di banco di prova per le coppie che poi disputeranno il “campionato”. Sempre ad aprile, il 27, troveranno spazio anche i non tesserati con il torneo amatoriale “Rat of the day” (iscrizioni entro il 23.4 al numero 078 712 12 60 o all’email eneanigra@yahoo.it, ndr), mentre dal 4 al 14 luglio torneranno in campo i tesserati, ma in singolare. Il buon lavoro svolto sta anche dando i suoi frutti sotto un altro aspetto, ossia l’organizzazione di campi d’allenamento per altre società: ci è arrivata proprio in questi giorni la prima richiesta dalla Svizzera interna, un’ottima notizia. Infine, c’è anche l’idea di organizzare, magari verso fine estate, un evento che esula dall’aspetto sportivo, un piccolo openair o qualcosa del genere».

Sì, ora per il Tc Vallemaggia è proprio tutta un’altra musica.