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Brissago, ‘collaborazione in cambio di schiaffi?’

La Lista Civica per Brissago prende posizione e chiede lumi al Municipio sulle collaborazioni con Ronco, dopo le esternazioni del sindaco Paolo Senn

16 marzo 2024
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In occasione della prossima seduta di Consiglio comunale, il 20 marzo, che prevede all’ordine del giorno tra le altre cose l’integrazione delle sezioni di asilo, il credito per nuovi contatori acqua potabile, una modifica del regolamento organico dei dipendenti e un credito per la nuova fondazione per la Cultura a Brissago, il gruppo Scelta Civica per Brissago sottopone al Municipio una interpellanza riguardante le collaborazioni intercomunali con i vicini di Ronco s/Ascona.

‘Disponibilità a collaborare in cambio di schiaffi?’. La domanda, provocatoria, posta all’esecutivo sotto forma di interpellanza. Scelta Civica per Brissago, nello specifico, richiama l’attenzione sulle varie collaborazioni già in essere con il Comune di Ronco s/Ascona (vedi la partecipazione degli alunni ronchesi alle lezioni nelle scuole comunali di Brissago, il trasporto pubblico attraverso la linea gratuita numero 8, tutti servizi che – si legge nel testo – “vanno ad aggiungersi alle sinergie ampiamente collaudate per quanto riguarda la casa anziani”). Nello specifico, i firmatari si riallacciano però allo studio commissionato dai due Municipi relativo a una potenziale collaborazione nei settori della gestione dei servizi di distribuzione dell’acqua potabile, dell’amministrazione dei porti comunali e della gestione del servizio raccolta dei rifiuti. Possibili nuove sinergie e collaborazioni all’orizzonte che dovrebbero ulteriormente incrementarsi con una probabile futura integrazione a livello di amministrazione generale.

‘Stupiti dai toni usati’

“Rimaniamo però stupiti e disorientati di fronte alle forti esternazioni del sindaco di Ronco, Paolo Senn, e ci chiediamo quindi: ma Brissago offre carezze e in cambio riceve sberle?”. Sempre secondo gli interpellanti, infatti, le affermazioni di quest’ultimo riprese da un’altra testata giornalistica (“Prima di parlare di nozze ce ne corre... Semmai, se proprio dovessimo scegliere il nostro partner guardiamo ad Ascona... Finché ci sarò io alla guida del Municipio resteremo un Comune indipendente”) non sono certo molto concilianti. Oltretutto, anche se il percorso intrapreso da anni potrebbe lasciar intendere un naturale epilogo di fusione, nessuno per il momento ha mai menzionato aggregazioni in divenire. E se anche poi succederà vorrà dire che questo esito lo avranno voluto i cittadini dei due borghi dopo attenta analisi.

In considerazione di quanto affermato e tenuto conto del fatto che ancora non è stata presa posizione da parte di nessun organo comunale, riteniamo doveroso interpellare il Municipio su alcuni punti: a sapere se non sia opportuno che l’esecutivo di Brissago prenda posizione sulle pesanti esternazioni del sindaco di Ronco s/Ascona ricordando le buone collaborazioni già in essere e le molto probabili future sinergie; se l’eventuale integrazione di dipendenti comunali brissaghesi garantirà la qualità del servizio erogato oggi alla cittadinanza del borgo di confine; se sia il caso – viste le attuali e inevitabili necessità oltre alle difficoltà che incontra nella gestione ordinaria il Comune di Ronco s/Ascona – di seriamente intavolare un’ampia discussione tra tutti gli attori interessati su una futura aggregazione i cui benefici (e le potenzialità del futuro ente aggregato) potrebbero costituire una grossa opportunità.

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