Preavviso negativo alla mozione che chiedeva una riduzione della velocità sul tratto stradale verso Solduno
La mozione che chiede l'introduzione del limite di velocità a 30 chilometri orari su via Vallemaggia, tra Locarno e Solduno, presentata nel 2020 da Matteo Buzzi (Verdi) e cofirmatari, ha spaccato la Commissione della gestione che ha presentato due rapporti con conclusioni diametralmente opposte. Sul tema si esprime ora il Municipio, che propone le sue osservazioni in vista del dibattito sul tema in Consiglio comunale.
L'Esecutivo ricorda che era stata commissionata una perizia tecnica a un ingegnere del traffico nel 2021. I dati (compresi quelli aggiornati degli ultimi anni) “permettono di comprendere da un lato che non vi è una situazione oggettiva di mancanza palese di sicurezza lungo via Vallemaggia tale da imporre a priori delle misure di contenimento della velocità, considerando che, come giustamente citato nella perizia, vi sono diversi elementi di giudizio che portano a una valutazione negativa sulle premesse alla base dell’introduzione di una vera e propria Zona 30”. Oltre alla questione degli incroci (con precedenza da destra o stop?), risulta che il catasto delle immissioni del rumore stradale pubblicato dal Cantone “evidenzia come in questo tratto di strada, nel regime attuale, non vi sia neanche un edificio che raggiunga o superi il valore d’allarme, sia diurno che notturno”.
Viene poi ricordato che la Città ha già introdotto zone 30 laddove sicurezza, utenti e tipologia di contenuti lo richiedevano.
Di più. Con il 30 all'ora il tempo di percorrenza degli 830 metri della via Vallemaggia aumenterebbe di 26 secondi: ciò – afferma il Municipio – potrebbe indurre automobilisti a optare per la già trafficata via Franzoni.
C'è comunque una proposta di approfondimento del Municipio, osteggiata dalla maggioranza della Gestione, di ridurre la velocità solo sul tratto da via Streccione a via Vigizzi, su una lunghezza che rappresenta una quarto di via Vallemaggia. Tratto che coinvolge, oltre all’accesso a Piazza e Nucleo di Solduno, scuole, servizi e commerci. Una proposta che comunque è ancora tutta da valutare e analizzare: “Non si tratta sicuramente di un ‘contentino’, né di una ‘forzatura’, ma di approfondire una soluzione che, indipendentemente dallo sviluppo della variante di Pr per l’eventuale autosilo, rispettivamente senza modificare in modo sostanziale la funzione di transito della via Vallemaggia, potrebbe portare dei benefici proprio in funzione della qualità di vita nel quartiere”.
La conclusione del Municipio: “In questi anni abbiamo perseguito con coerenza e determinazione l’introduzione delle Zone 30 su di una vasta area del nostro territorio, applicando il giusto pragmatismo e buon senso, per rapporto alle esigenze dei vari utenti della strada e della nostra popolazione in generale. Non ci siamo mai fatti condizionare da discorsi di chiara impronta ideologica, favorevoli o contrari a prescindere, proprio perché coscienti del fatto che i cambiamenti vanno messi in atto nei modi e nei tempi più adeguati alle circostanze, sempre nell’interesse della popolazione, della sicurezza, della qualità di vita e dell’attrattiva residenziale della Città”. E sulla mozione: “Prendiamo atto delle conclusioni diametralmente opposte dei rapporti di maggioranza e di minoranza della Gestione, ribadiamo il nostro preavviso negativo – e dunque la contrarietà alla realizzazione di una Zona 30 su via Vallemaggia – e rimandiamo la valutazione di eventuali altri approfondimenti al momento della finalizzazione della riqualifica della Piazza di Solduno, evidentemente secondo lo scenario che verrà definito”.