Collaudate le soluzioni adottate con Locarnese ente acqua, tra ridistribuzione, lotta agli incendi e gestione dinamica delle sorgenti Valpesta
Nel corso dell’estate del 2022, sotto la pressione di una siccità sfiancante, i Comuni di Lavertezzo e Cugnasco-Gerra hanno interpellato il Municipio di Locarno allo scopo di trovare soluzioni tecniche distribuire meglio l’acqua presente sui rispettivi territori del piano di Magadino. Tramite la propria azienda dell’acqua potabile, ora Locarnese ente acqua (Lea), la Città ha adottato delle misure a corto e (soprattutto) a medio termine. Il 28 febbraio scorso sono entrate ufficialmente in servizio, permettendo di ridistribuire l’acqua in esubero, una gestione dinamica delle sorgenti Valpesta e di migliorare il servizio anche dal profilo della lotta agli incendi.
Nicola Pini, presidente del Consiglio direttivo Lea, ricorda che “l’acqua è preziosa e va gestita con attenzione in favore dell’ambiente e dell’utenza. Il nuovo sistema permetterà non solo di evitare sprechi per Locarno, ma anche di ridurre il rischio di penurie, con relativi divieti di utilizzo, per i cittadini di Lavertezzo. Un sistema dinamico e flessibile identificato grazie alle nuove competenze in ambito di automazione acquisite dal nostro ente, il cui compito è proprio quello di identificare e realizzare soluzioni a livello sovra comunale”.
Dopo un’attenta analisi della situazione e tenuto conto che al momento dell’avvio del progetto le tempistiche d’attuazione erano particolarmente vincolanti, è stato deciso, in accordo con l’Ufficio della protezione delle acque e dell’approvvigionamento idrico (Upaai), di realizzare delle camere tecniche capaci di suddividere la rete di distribuzione del Comune di Lavertezzo, sottendendola in parte a quella di Lea. Da notare che questo processo di compartimentazione, diversamente da un collegamento d’emergenza, avviene in modo completamente automatico, in funzione di regole e condizioni ben precise.
Il direttore Flavio Galgiani, sottolineando l’importanza del lavoro svolto dai suoi colleghi (in particolare Furio Rigamonti e Patrick Schmid in qualità di capi progetto nelle rispettive aree di competenza), spiega: “Si tratta di un primo tassello di un puzzle molto più ampio, che si chiama Piano cantonale di approvvigionamento idrico (Pcai) del Piano di Magadino, il quale è attualmente in consultazione presso i Comuni interessati e che contiene, oltre alle opere da noi realizzate, una serie di misure che sono fiducioso, permetteranno di ottimizzare al meglio l’utilizzo della risorsa e affrontare con serenità le diverse sfide che ci riserverà il futuro”. Il nuovo collegamento idraulico è stato collaudato lo scorso 28 febbraio, con soddisfazione da parte di tutti gli attori interessati.
Il municipale di Lavertezzo Andrea Berri: “Ricordo ancora le telefonate, i messaggi con i colleghi dei vari Comuni. La situazione stava diventando veramente insostenibile per noi. Grazie a un’ottima collaborazione, abbiamo provvisoriamente ottenuto un maggior afflusso d’acqua da Cugnasco-Gerra e da Locarno. La Città si è immediatamente attivata e in sole due settimane ha presentato questo ottimo progetto, ora definitivamente in funzione”.