Nell'ambito degli Alzheimer café, proposto un incontro sul tema con la partecipazione di un'infermiera che fornirà utili consigli al riguardo
Tutti noi vorremmo, in caso di bisogno, poter sempre decidere autonomamente a quali trattamenti medici o interventi chirurgici sottoporci. Tuttavia vi sono situazioni in cui ciò non è più possibile. Ad esempio in uno stadio di malattia già avanzato, i malati di Alzheimer o di altro tipo di demenza, non sono più in grado di prendere decisioni sensate, di fare scelte consapevoli che per forza vengono demandate ad altri. Nel bisogno, in mancanza di direttive anticipate, il medico, il personale curante, le persone, i familiari vicini dovranno avere una grande capacità di mettersi in sintonia con la persona malata. Quindi il depistaggio precoce, anche attraverso questo documento preventivo, è molto importante per la pianificazione del proprio futuro. L’infermiera Simona Mazzagatti, responsabile della Croce Rossa Svizzera-Sezione del Sottoceneri, indirizzerà i partecipanti all’incontro di mercoledì 28 febbraio, dalle 15 in poi, al Ristorante Vallemaggia, a Locarno, consigliandoli su come redigere e rispondendo alle loro domande. Si parlerà del Progetto Amico, dedicato alle persone che vivono a domicilio, di approcci diversi, adeguati all’età e che mantengano un senso di indipendenza e autodeterminazione.