Locarnese

Locarno, la popolazione s'assesta (dopo due anni di crescita)

Gli abitanti sono 16'655. Ancora negativo il saldo tra nascite (101) e decessi (209). Per il sindaco la città, con i suoi servizi, piace e attrae

Sostanziale stabilità
(Ti-Press)
25 gennaio 2024
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Sostanziale stabilità sul fronte demografico a Locarno. Al 31 dicembre 2023, il totale degli abitanti ammontava infatti a 16'655, ovvero 60 in meno rispetto all’anno precedente, quando se ne contavano 16'715. Una leggera flessione che – stando a quanto indica il Municipio in una nota ai media – si può però leggere come una sorta di assestamento dopo due anni di marcata crescita, che avevano messo fine alla costante erosione di cui tutte le città, nel recente passato, hanno sofferto.

«Sotto il vessillo del Leone rampante hanno scelto di vivere, e continuano a farlo, più di 16'500 persone – commenta il sindaco Alain Scherrer –. Un motivo d’orgoglio, che sprona l’Amministrazione comunale, con tutti i suoi collaboratori, a offrire servizi di qualità sempre maggiore e ugualmente accessibili a tutti».

Nel corso del 2021, Locarno aveva registrato un incremento di ben 375 abitanti. E nei 12 mesi successivi, ovvero durante il 2022, questi erano cresciuti ancora di 310 unità fino a raggiungere, come accennato, quota 16'715. Al 31 dicembre scorso, invece, le statistiche curate dall’Ufficio controllo abitanti indicano una cifra pari a 16'655, con una leggera diminuzione (meno 60). «Quando le cifre mostrano solo leggere fluttuazioni, è un compito assai arduo individuarne le motivazioni. Di certo sappiamo che nei due anni precedenti avevamo registrato dei forti aumenti, in rapporto alle nostre dimensioni, che verosimilmente si potevano motivare in due modi. Da un lato, durante e dopo la fase più acuta della pandemia, la riscoperta della città e delle sue peculiarità, con i suoi servizi facilmente accessibili a due passi da casa e in tutta sicurezza», spiega ancora il sindaco.

«Un richiamo verso le città, insomma, facilitato anche dallo sviluppo del mercato immobiliare vissuto da Locarno negli anni precedenti, ora giocoforza assestatosi a sua volta», gli fa eco Davide Giovannacci, capo del Dicastero finanze e sicurezza, cui fa riferimento l’Ufficio controllo abitanti. Dall’altro lato, purtroppo, a incidere sono poi state le guerre, che contraddistinguono incessantemente il nostro mondo, in particolare quella in Ucraina che l’anno scorso aveva con ogni probabilità contribuito al sensibile aumento dei dimoranti stranieri.

Addentrandoci in alcune cifre dei movimenti demografici che hanno contraddistinto gli ultimi 12 mesi a Locarno. A inizio 2024, come detto, contavano 16'655 abitanti. Di questi, i domiciliati sono 14'432 (contro i 14'499 di un anno prima, meno 67 unità), al netto di 7'745 domiciliati ticinesi (meno 35), 2'813 domiciliati confederati (meno 23) e 3'874 domiciliati stranieri (meno 9). Con un totale di 2'223 persone, invece, crescono leggermente i dimoranti (più 7 unità), ripartiti in 124 dimoranti ticinesi (più 4), 38 dimoranti confederati (meno 12) e 2'061 dimoranti stranieri (più 15).

Leggera la contrazione della popolazione complessiva, ugualmente leggere le fluttuazioni nella ripartizione percentuale della popolazione: i ticinesi continuano a rappresentare quasi la metà degli abitanti di Locarno con il 47,25 per cento (2022: 47,26 per cento), i confederati invece sono il 17,12 per cento (2022: 17,27 per cento) e gli stranieri superano un terzo delle anime con il 35,63 per cento (2022: 35,47 per cento).

Cresce il numero delle residenze secondarie

A dimostrazione dell’attrattiva della Città, poi, si conferma la tendenza al rialzo delle residenze secondarie, che raggiungono la cifra di 2'313 con un aumento di 57 unità rispetto al 2022 (nei dodici mesi precedenti l’incremento era stato di 98 unità). Come storicamente sempre avvenuto sulle rive del Verbano, sul gradino più alto del podio di questa speciale categoria statistica vi sono le case dei confederati, che con un aumento di 52 raggiungono le 1'848 unità. Sono invece 123 quelle legate a ticinesi (invariato rispetto al 2022) e 342 quelle abitate da stranieri (più 5). Notizie meno liete provengono però dal saldo naturale tra nascite e decessi nei 12 mesi appena trascorsi. Se le “culle fiorite” sono state 101, con un aumento di 1 pargolo rispetto al 2022, i decessi sono invece aumentati a 209 (più 4 rispetto al 2022).

Venendo alla sempre curiosa ripartizione tra i generi, a regnare sono come sempre le donne, a quota 8'784 (52,74 per cento). Mentre gli uomini, pur avendo registrato una crescita di 4 unità rispetto alle donne che hanno dal canto loro perso 64 rappresentanti, si attestano comunque sempre a un livello più basso, ovvero a 7'871 (47,26 per cento).

Gli iscritti in catalogo (con diritto di voto) ammontano dunque a 9'394 (più 55), di cui 4'164 uomini (più 50) e 5’230 donne (più 5). Per concludere la carrellata statistica, sono 43 le persone naturalizzate durante l’anno scorso, con una diminuzione di 41 rispetto ai 12 mesi precedenti quando furono 84. Mentre sul fronte delle nazionalità rappresentate a Locarno, a regnare è ovviamente quella svizzera, con il 64,28 per cento, seguita altrettanto chiaramente da quella italiana con il 17 per cento. Mentre al terzo posto, seppur con distacco, si issa il Portogallo con il 3,84 per cento degli abitanti. Seguono, per citare unicamente le percentuali delle prime dieci nazioni sulle 105 rappresentate, Macedonia (1,78), Croazia (1,5), Spagna (1,19), Repubblica federale di Germania (1,16), Bulgaria (0,95), Ucraina (0,72) e Repubblica Dominicana (0,56).

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