Intenso e variegato programma di eventi per debitamente festeggiare, l'anno prossimo, il centenario della Conferenza e del Patto
I festeggiamenti per il centenario del Patto di Locarno (nel 2025) si faranno eccome. E per prepararli è stato allestito un gruppo strategico interdisciplinare.
Ha tardato un tantino ad arrivare, ma alla fine è giunta con il “carico”, la risposta della Città di Locarno all'interrogazione sul tema presentata a fine ’22 dal consigliere comunale dei Verdi del Locarnese, Marko Antunovic (che a metà novembre si era lamentato per le lungaggini, presentando un'interpellanza di “protesta”, sottoscritta dai colleghi di gruppo). Ebbene, il Municipio informa che il gruppo strategico interdisciplinare è coordinato dalla capodicastero Cultura Nancy Lunghi e dal municipale (e storico) Nicola Pini, e ne faranno parte il nuovo direttore dei Servizi culturali Sébastien Peter, lo storico e archivista del Comune Rodolfo Huber, Elena Wildi-Ballabio (collaboratrice di Cassis al Dfae), Maurizio Binaghi (esperto per l'insegnamento della storia nelle Medie ticinesi, nonché presidente dell'Associazione ticinese degli insegnanti di storia e membro attivo della Società svizzera di storia), Gianmarco Talamona (Archivio di Stato) e Jonas Marti (giornalista Rsi e apprezzato autore e conduttore di “Meraviglie della Svizzera” e “La storia infinita”).
In più, sono stati sentiti l'Organizzazione turistica Lago Maggiore e valli, il Locarno Film Festival, gli Eventi letterari e la direttrice del Museo nazionale, Denise Tonella, ed è stato messo agli atti un documento fornito da Francesco Mismirigo.
Sulla base di tutto ciò, ma previa approvazione del preventivo di spesa da parte del Consiglio comunale, si è deciso di procedere a più livelli. All'istituzione (dal 2025) di un premio biennale assegnato a giovani studiosi che si sono distinti nel promuovere riflessioni e studi sulla pace e sull’“Esprit de Locarno”; e verrà organizzato, sempre nel '25, un convegno diffuso “con relatrici e relatori illustri e capaci di convogliare un grande pubblico per le tematiche legate al Patto, che possono andare dalla situazione storica del periodo della Prima guerra mondiale a riflessioni più generali e contemporanee legate alla pace e ai rapporti internazionali”. Sarà anche resa itinerante la mostra sul Patto di Locarno, presentandola nelle scuole. E non è ancora tutto: sarà rivisto il sito dedicato al Patto (www.pattodilocarno.ch) e verranno ripensati i totem informativi presenti in Città – che sarà pavesata a festa – “per un progetto che inglobi la mostra presente al Castello nel territorio e nel nuovo sito dedicato al Patto, così da rendere i contenuti accessibili a chiunque”. Senza dimenticare un programma didattico ad hoc per scuole, famiglie e turisti, con tanto di tour nei luoghi della Conferenza del 1925: Grand Hotel a Muralto, Esplanade a Minusio, Hotel Elvezia ad Ascona, Pretorio, Sopracenerina, Villa Farinelli a Muralto, via della Pace, Parco della Pace e Giardini Rusca.
Dulcis in fundo, il Locarno Film Festival potrebbe proporre una mostra e la Rsi dei contenuti tematici. Intenzione della Città è infine organizzare un'agenda comune da condividere con le altre realtà culturali che volessero proporre iniziative a tema.