È accaduto ieri in zona stazione/scuole e anche il giorno prima a Riazzino, la Polizia cantonale conferma di aver effettuato le verifiche del caso
La storia è sempre quella e periodicamente si ripete, quasi sempre senza trovare – fortunatamente – riscontri oggettivi e concreti, ma scatenando comunque il panico o perlomeno una certa, comprensibile, apprensione tra i genitori, alimentati dall’inevitabile tam tam su social e gruppi WhatsApp. Stiamo parlando del “solito” uomo che si avvicina a uno o più bambini, spesso in prossimità delle scuole, e prova a farsi seguire utilizzando frasi quali “ti porto a casa io”, “i tuoi genitori lo sanno”, “puoi fidarti ho dei figli anche io”, ma alla fine i giovanissimi non si fidano e scappano.
Dopo i casi segnalati la scorsa settimana nel Luganese – si parlava di un furgone bianco senza finestrini, la polizia ha confermato di essere intervenuta ma di non aver ottenuto, appunto, riscontri –, è ora il turno del Locarnese. Più precisamente, secondo nostre informazioni, ieri, giovedì, in zona stazione/scuole di Tenero, un uomo avrebbe inseguito, in questo caso a piedi, due bambine di terza elementare, che sono però riuscite a scappare. E più o meno la stessa cosa sarebbe avvenuta anche il giorno prima a Riazzino. Da noi contattata, la Polizia cantonale conferma di aver eseguito, “a seguito delle segnalazioni ricevute, le verifiche del caso, ma al momento non vi sono elementi oggettivi a supporto di quanto segnalato”.
Dal canto suo il direttore dell’istituto comunale (che ospita Scuola dell’infanzia ed elementare) di Tenero-Contra Giuseppe Criscione sottolinea di non voler creare inutili allarmismi e ci conferma a sua volta le verifiche effettuate dalla polizia, specificando di aver avvisato quest’ultima appena ricevuta la segnalazione.