Locarnese

Ronco s/Ascona, niente ‘buonismo natalizio’ da parte della Coges

Sul preventivo 2024 in esame lunedì, la Commissione della gestione non risparmia critiche all'operato dell'esecutivo. Ma il preavviso è favorevole

15 dicembre 2023
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A Natale siamo tutti più buoni e anche più bravi. Ma non è sempre il caso. I commissari della Gestione di Ronco s/Ascona (Coges), ad esempio, nel loro rapporto accompagnante il conto preventivo 2024 del Comune, oggetto di discussione della prossima seduta di legislativo in programma lunedì 18 dicembre, non sono stati molto teneri nel loro approccio. Già dalle prime righe si capisce che la commissione non fa sconti, biasimando la presentazione di un preventivo ‘di anno in anno, fotocopia’ del precedente (“con il solo automatismo della spesa, azzerando gli investimenti e intervenendo con le manutenzioni solamente con dei cerotti”). Un modo di procedere, sostengono i membri della Coges, che “ha creato senza ombra di dubbio un forte consenso verso gli esecutivi che si sono succeduti, oltre a contribuire a conseguire grossi avanzi d'esercizio ingiustificati; questi ultimi hanno fatto pensare ai Municipi e a gran parte dei legislativi, nonché alla popolazione, che tutto era possibile”. Nella sua alquanto critica disamina, i consiglieri richiamano l'attenzione anche sul gettito fiscale, dove gli anni caratterizzati da sopravvenienze hanno un po' illuso tutti: “Le entrate tributarie sono negli ultimi anni in calo, malgrado le reboanti dichiarazioni dell'esecutivo su arrivi in comune di nuovi facoltosi contribuenti (senza dimenticare che fino a ora non si è ancora avuto il contraccolpo dovuto al Covid-19, che farà sentire i suoi effetti sulle casse a partire da quest'anno)”.
Passando in rassegna le varie voci del preventivo, i commissari Coges evidenziano come la spesa corrente “sia ormai giunta a divorare completamente l'entrata corrente, con circa 12 milioni di investimenti spalmati sul prossimo quadriennio quasi tutti a debito, malgrado i consistenti e pubblicizzati precedenti utili d'esercizio (...) Se i programmi dell'esecutivo verranno portati a termine, difficilmente si potrà sopperire all'aumento della spesa principalmente dovuto all'esplosione degli ammortamenti e degli interessi passivi con un moltiplicatore al 75%; quest'ultimo andrà di conseguenza adeguato, con tutti i rischi del caso”. I membri della Gestione (due i firmatari con riserva) auspicano quindi un’analisi della situazione relativa alla spesa corrente da affidare a un organo esterno che possa chiarire quanto è effettivamente ‘sano’ il Comune di Ronco s/Ascona.
Fatte le dovute proposte di modifica su alcuni precisi punti del documento contabile, la Coges invita comunque il Consiglio comunale ad accettare il preventivo.