Proposte del consigliere comunale Valerio Sala a favore della biodiversità: ‘Inoltre si risparmiano soldi e si riduce l'inquinamento fonico’
“Più biodiversità nelle aree verdi” è il tema di una mozione presentata ad Ascona dal consigliere comunale Valerio Sala (Gruppo rosso verde+Fa), che nel preambolo menziona le misure adottate a livello federale dall'Ufficio strade (Ustra), basate sugli obiettivi della “Strategia biodiversità Svizzera” dell'Ufficio federale dell'ambiente (Ufam). Una pubblicazione che fornisce consigli pratici. Eccone alcuni: adeguare l'altezza del taglio dei prati, scaglionare la falciatura, mantenere i margini boschivi, lottare contro le neofite invasive, rimuovere l'erba tagliata e le ramaglie, eseguire la manutenzione delle siepi a tratti. Misure riprese dal Dipartimento del territorio (Dt) in una pubblicazione che comprende dieci schede pratiche per adattarsi ai cambiamenti climatici in atto.
Ad Ascona, stando al mozionante, ci sono “alcuni aspetti nella manutenzione del verde che andrebbero perfezionati, senza particolari investimenti. Basterebbe solamente adattare alcuni approcci strategici e pratici. Il tutto per garantire prati fioriti, vegetazione variegata e ricca di arbusti, alberi e prati. Ciò porterà a una migliore qualità dell’ambiente, permettendo così a molti insetti e altri animali di vivere per favorire, in ultima analisi, la biodiversità, il nostro benessere e porre un freno alle isole di calore, specialmente nei periodi estivi”.
La mozione mette l'accento su alcune criticità che “andrebbero affrontate e approfondite per migliorare la gestione delle aree verdi ad Ascona”. Una carrellata che comprende il taglio troppo frequente (anche ogni due settimane al posto di 2 o 3 volte a stagione, come raccomandato) dei prati comunali. “Tutto questo è fonte di inquinamento fonico e dell’aria, che va possibilmente evitato. È un vero e proprio accanimento che danneggia le piantine e il manto erboso”. Interventi radicali che “favoriscono la rapida crescita delle malerbe o peggio ancora delle neofite infestanti” e che cancellano “l’habitat degli insetti impollinatori”. Di conseguenza, “ora dominano la gramigna, il pabbio e il poligono del Giappone a scapito di specie ecologicamente interessanti come i garofani selvatici, la malva, la salvia comune, il fiordaliso, il latte di gallina”.
Anche ai bordi delle strade l'uso dei decespugliatori è troppo radicale e vicino alla terra. Mentre nelle zone perimetrali e cuscinetto dell’ex aerodromo i tagli risultano eseguiti con macchinari non adeguati che rovinano il manto erboso. Inoltre “l’erba tagliata lasciata sul posto funge da concime, fatto questo vietato dal Decreto di protezione, visto che impoverisce la biodiversità dei prati magri”.
Per tutte queste ragioni la mozione chiede al Municipio di allestire e attuare in tempi brevi un programma di manutenzione delle aree verdi che favorisca la biodiversità, seguendo le linee guida di Confederazione e Cantone. Senza dimenticare che con un taglio meno frequente ed estremo dell'erba il Comune può risparmiare soldi e ridurre l’inquinamento fonico. Per Sala, infine, bisogna introdurre l'uso generalizzato di decespugliatori e soffiatori elettrici (anziché a benzina) e “incentivare l’allestimento di aiuole con bordure miste, evitando troppe specie esotiche”.