Locarnese

Aree edificabili sotto esame: ‘Come si muove Losone?’

Interpellanza de ‘Il Centro’ sulla nuova Legge federale per la pianificazione del territorio

Losone
(Ti-Press)
20 novembre 2023
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La legge federale sulla pianificazione del territorio (Lpt) prevede l’obbligo di definire le zone edificabili in modo tale da soddisfare il fabbisogno prevedibile per i prossimi 15 anni e nel contempo di ridurre l’estensione delle zone edificabili sovradimensionate. La maggior parte dei Cantoni svizzeri ha già portato a termine questo compito, ma non il Ticino. Il Dipartimento del territorio ha previsto di assegnare ai Comuni il compito di attuare le nuove disposizioni della Lpt. Base per la verifica del dimensionamento delle proprie zone edificabili è la nuova scheda (R6) del Piano direttore cantonale.

Parte da questi presupposti l'interpellanza inoltrata al Municipio di Losone dal “il Centro” (primo firmatario è Mario Tramèr). “Tale esercizio sarà da effettuare tenendo conto delle previsioni di sviluppo demografico più recenti, previsioni che presumono un aumento della popolazione molto più contenuto rispetto agli scenari del passato – indica Tramèr –. Ciò significa che le riserve pianificatorie attualmente presenti nei Pr comunali potrebbero risultare molto più ampie del previsto e di conseguenza andrebbe diminuito il totale dei terreni edificabili tramite il loro dezonamento; questi terreni in esubero diventerebbero di conseguenza non edificabili con notevoli perdite finanziarie per i proprietari, privati o enti pubblici che siano. I singoli Comuni hanno tempo fino al termine del 2024, se non erro, per presentare al Dipartimento del territorio la verifica del dimensionamento del proprio Piano regolatore e fino al 2026 per elaborare le strategie che intendono mettere in atto per ridurre le proprie riserve”.

Le domande: “L'Ufficio tecnico comunale si è già chinato sul problema? Ha già effettuato e magari presentato al Municipio l’analisi del fabbisogno di zone edificabili? Il Municipio prevede di informare a riguardo la popolazione e se sì in quale maniera? Esiste per il cittadino o per gli enti toccati da queste disposizioni la possibilità di ottenere un
indennizzo finanziario? Se sì, vi è un fondo cantonale da cui attingere o sarà a carico delle finanze comunali? Dato che si parla di collaborazione e/o di aggregazioni, esisterebbe la possibilità di fare una pianificazione sovra comunale?”.