Locarnese

Addio al celebre mago e illusionista Fantasios

In arte Alfonso Paganetti, si è spento sabato. Nato nel 1945, divenne famoso alla fine degli anni Settanta vincendo il Campionato del Mondo in Belgio

(Libera Tv)
12 novembre 2023
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Da tempo confrontato con problemi di salute (in particolare con una grave leucemia), si è spento sabato Alfonso Paganetti, in arte il Mago Fantasios.

Nato l'11 aprile del 1945 a Locarno, esperto di prestidigitazione, di illusionismo e del trucco è stato un grande protagonista dello spettacolo dentro e fuori i confini cantonali e nazionali. Con il suo storico ’Fantasios show’ ha riempito le sale di tutto il mondo, coinvolgendo il pubblico con spettacoli sempre al passo con i tempi (passando dai numeri con colombe e cilindro al mentalismo), intriganti, capaci di catalizzare l'attenzione delle platee di tutte le età.

Di formazione meccanico tornitore, nel 1974 iniziò a praticare la magia. Frequenterà poi la prestigiosa scuola del grande maestro Henk Vermeyden, ad Amsterdam, investendo ore e ore in questo mestiere. Non è da meravigliarsi che in 40 anni di lavoro Fantasios abbia raggiunto i livelli più alti dello show business mondiale, ospite tra l'altro dei più celebri teatri di Broadway e nelle maggiori riviste europee. Numerose anche le sue apparizioni televisive, infinite le performance dal vivo che hanno tenuto col fiato sospeso il pubblico, mentre questo è sveglio e vigile, portandolo in un mondo immaginario dove la fantasia diventa realtà, anche se solo per brevi momenti.

Negli ultimi tempi Alfonso Paganetti, esperto di trucchi con le carte e di giochi di memoria, ha vissuto in un appartamento della residenza Al Vigneto di Tenero. Malgrado la non più giovane età, non ha mai perso il suo spirito positivo e non ha mai voluto smettere di fare il prestigiatore, l'amore della sua vita, continuando a proporre le sue performance dal vivo.

Tra i maggiori riconoscimenti di una carriera invidiabile, ricordiamo il primo posto al Campionato mondiale dei prestigiatori con animali di Bruxelles. Correva l'anno 1979. Un trionfo che gli è servito da trampolino per il resto della sua brillante carriera. Negli anni ’90, è stato pure direttore artistico del Teatro Varieté di Ascona, carica poi abbandonata perché gli vennero tagliati i fondi. Fu un brutto colpo che lo portò a una depressione, della quale il folkloristico personaggio riuscì, fortunatamente, a uscirne. Tra le sue grandi passioni, oltre all'allevamento di animali, figurava anche il biliardo. Disciplina nella quale ha conquistato ben 7 titoli nazionali. Divorziato, padre di 2 figli, negli ultimi anni ha vissuto a Tenero-Contra con Sylvie, la sua compagna.