In arte Alfonso Paganetti, si è spento sabato. Nato nel 1945, divenne famoso alla fine degli anni Settanta vincendo il Campionato del Mondo in Belgio
Da tempo confrontato con problemi di salute (in particolare con una grave leucemia), si è spento sabato Alfonso Paganetti, in arte il Mago Fantasios.
Nato l'11 aprile del 1945 a Locarno, esperto di prestidigitazione, di illusionismo e del trucco è stato un grande protagonista dello spettacolo dentro e fuori i confini cantonali e nazionali. Con il suo storico ’Fantasios show’ ha riempito le sale di tutto il mondo, coinvolgendo il pubblico con spettacoli sempre al passo con i tempi (passando dai numeri con colombe e cilindro al mentalismo), intriganti, capaci di catalizzare l'attenzione delle platee di tutte le età.
Di formazione meccanico tornitore, nel 1974 iniziò a praticare la magia. Frequenterà poi la prestigiosa scuola del grande maestro Henk Vermeyden, ad Amsterdam, investendo ore e ore in questo mestiere. Non è da meravigliarsi che in 40 anni di lavoro Fantasios abbia raggiunto i livelli più alti dello show business mondiale, ospite tra l'altro dei più celebri teatri di Broadway e nelle maggiori riviste europee. Numerose anche le sue apparizioni televisive, infinite le performance dal vivo che hanno tenuto col fiato sospeso il pubblico, mentre questo è sveglio e vigile, portandolo in un mondo immaginario dove la fantasia diventa realtà, anche se solo per brevi momenti.
Negli ultimi tempi Alfonso Paganetti, esperto di trucchi con le carte e di giochi di memoria, ha vissuto in un appartamento della residenza Al Vigneto di Tenero. Malgrado la non più giovane età, non ha mai perso il suo spirito positivo e non ha mai voluto smettere di fare il prestigiatore, l'amore della sua vita, continuando a proporre le sue performance dal vivo.
Tra i maggiori riconoscimenti di una carriera invidiabile, ricordiamo il primo posto al Campionato mondiale dei prestigiatori con animali di Bruxelles. Correva l'anno 1979. Un trionfo che gli è servito da trampolino per il resto della sua brillante carriera. Negli anni ’90, è stato pure direttore artistico del Teatro Varieté di Ascona, carica poi abbandonata perché gli vennero tagliati i fondi. Fu un brutto colpo che lo portò a una depressione, della quale il folkloristico personaggio riuscì, fortunatamente, a uscirne. Tra le sue grandi passioni, oltre all'allevamento di animali, figurava anche il biliardo. Disciplina nella quale ha conquistato ben 7 titoli nazionali. Divorziato, padre di 2 figli, negli ultimi anni ha vissuto a Tenero-Contra con Sylvie, la sua compagna.