Al torneo internazionale di Lisbona, al cospetto delle grandi scuole pugilistiche, gli atleti del sodalizio sportivo cittadino centrano tre vittorie
Positiva trasferta in Portogallo – per il contenuto tecnico e agonistico degli incontri sostenuti – per i giovani pugili del Boxe club Locarno (Bcl). A Lisbona, impegnati a inizio ottobre nel ‘Boxing spirit’, un torneo internazionale che ha visto salire sul ring atleti di Spagna, Cuba, Inghilterra, Irlanda, Canada, Capo Verde e i padroni di casa lusitani (per un totale di circa 140 boxeur tra i 14 e i 30 anni). La compagine di Americo Fernandes in questo palcoscenico importante ha infatti saputo non solo difendersi con onore, bensì anche cogliere risultati esaltanti. Sei i portacolori del sodalizio cittadino scelti per questa esperienza sportivamente arricchente (e importante per alzare ulteriormente l’asticella del loro livello), cinque quelli qualificatisi per le fasi finali, tre quelli che hanno colto la vittoria. In un torneo dominato (e non poteva essere altrimenti) dalla blasonata scuola cubana (parsa di un altro pianeta), Samuel Tanadini, Davide Meta, Imbert Aiden, Tarik Sehic, Loris Vona e Cekic Nemanja (questi ultimi due atleti in prestito dal Crossboxing Baden) impegnati tra le 16 corde del ring hanno trovato avversari qualitativamente ben impostati, completi, intrisi di sana eccitazione e lanciati alla ricerca della qualifica alle Olimpiadi di Parigi, espressione di un pugilato tecnico e soprattutto veloce. Il duro lavoro di preparazione (svolto in condizioni non certo ottimali, visto lo stato in cui versa la palestra alla Morettina) dai giovani portacolori del Bcl ha comunque pagato. Un’impegnativa trasferta che il responsabile del club sportivo, Americo Fernandes, ritiene sicuramente positiva: «I ragazzi si sono comportati molto bene, anche se non nascondo che il bilancio finale avrebbe anche potuto essere leggermente migliore. Per questi selezionati era comunque una prima apparizione su un palcoscenico internazionale ed è chiaro che l'emozione ha un po' condizionato alcuni match. Hanno combattuto contro avversari molto insidiosi, ottenendo addirittura un secondo posto per nazioni alle spalle di Cuba, nazionale dalla lunga tradizione, inarrivabile». Dopotutto è il Paese con il maggior numero di podi pro capite, nonostante gli atleti cubani abbiano boicottato ben due Olimpiadi, quelle di Los Angeles ’84 e di Seul ‘88.
Da questa avventura stimolante in Portogallo i pugili del Bcl tornano motivati e pronti per le prossime sfide. A cominciare da un traguardo dietro l’angolo, i Campionati nazionali élite che si svolgeranno a Thun (fasi preliminari) e a Payerne (il 18-19 novembre, le finali). Per l’occasione la rappresentativa locarnese dovrebbe essere composta da Samuel Tanadini, Flavio Meta e da altri due pugili ancora in fase di valutazione. Obiettivo? «Portare a Locarno almeno una coppa. Nella nostra bacheca non siamo mai riusciti a vincere un trofeo di questa kermesse. È ora di sfatare il tabù e di non rientrare con i guantoni vuoti. Lavoreremo duramente in vista di questo obiettivo» – confessa Fernandes. Che spera, col suo entourage di preparatori e allenatori, nella fine del digiuno dopo le molteplici vittorie ottenute in rassegne pugilistiche nazionali e internazionali.